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Roberto Saviano fuori dalla Rai: “Presa una decisione aziendale, non politica”

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Roberto Saviano non farà più parte del palinsesto della Rai: l’annuncio è stato dato dall’amministratore delegato della Rai, Roberto Sergio, in un’intervista a Il Messaggero. Il programma del noto scrittore e giornalista dal titolo “Insider, faccia a faccia col crimine”, che aveva già registrato quattro puntate e che sarebbe dovuto andare in onda a novembre su Rai3, è stato cancellato.

A quanto pare la decisione di escludere Saviano dal servizio pubblico è stata definita da Sergio come una scelta “aziendale, non politica”. Questa decisione arriva dopo una serie di affermazioni fatte dallo stesso Saviano nei confronti del vicepremier Matteo Salvini, che hanno creato un clima di tensione. Di fatto lo scrittore ha più volte criticato Salvini sui social arrivando a definirlo addirittura “Ministro della mala vita”.

La decisione di escludere Roberto Saviano dal palinsesto della tv di Stato è stata presa in seguito all’uso di un linguaggio che, secondo le fonti Rai, non sarebbe compatibile con il Codice etico cui si ispira il servizio pubblico. Questa scelta segue quella di escludere anche il giornalista di Libero, Filippo Facci, per motivi simili.

Roberto Saviano fuori dalla Rai: la reazione alla decisione

La decisione di escludere Saviano ha suscitato reazioni contrastanti. Da un lato, i partiti di opposizione come il Pd e M5s hanno protestato contro la decisione, mentre dall’altro, la maggioranza ha esultato per l’uscita di Saviano. Questa situazione ha portato alcuni a chiedersi se la decisione sia stata presa per “abbassare i toni e sottrarre la Rai al ruolo di terreno di scontro politico quotidiano”.

Roberto Sergio

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La scelta di escludere Roberto Saviano dal palinsesto della televisione di Stato rappresenta un importante cambiamento per il servizio pubblico italiano, ma resta da vedere come questa presa di posizione influenzerà il futuro della stessa azienda di viale Mazzini e come reagirà il pubblico a questa notizia.

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