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Sanremo 2023 finisce nei guai: Amadeus, Chiara Ferragni e Gianni Morandi sotto accusa: “Risvolti di natura penale”

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Anche se si sono spente le luci su Sanremo 2023, non si sono placate le polemiche che stanno recentemente attanagliando Amadeus, Chiara Ferragni e Gianni Morandi. L’ultima protesta portata avanti dal Codacons e dall’Associazione Utenti dei Servizi Radiotelevisivi è stata presentata all’Antitrust ed all’AgCom si tratta di una segnalazione contro l’uso di Instagram Nella cornice della kermesse canora, con lo scopo di verificare l’eventuale presenza di pubblicità occulta oppure indiretta durante Sanremo.

Questo il contenuto dell’esposto come reso noto da Adnkronos: “Con l’odierna segnalazione si vuole sottoporre a scrutinio delle Autorità in intestazione una pratica di pubblicità verosimilmente indiretta che si viene a concretizzare, in violazione degli impegni imposti dall’AgCom e dal codice di autoregolamentazione oltre che in contrasto con la legge, mediante la reiterata menzione durante un programma Rai di un social addirittura in numero maggiore rispetto agli sponsor paganti”.

Sanremo 2023 nei guai: Amadeus, Chiara Ferragni e Gianni Morandi sotto accusa

Sotto accusa sono finiti i conduttori di Sanremo 2023, che sono stati indirettamente redarguiti da Codacons per aver pubblicizzato un social network in modo da favorire la stessa concorrenza “con risvolti di natura penale”. Per le associazioni Instagram è stato apertamente pubblicizzato ed anche in maniera esagerata, dando al pubblico l’opzione di seguire il Festival anche sul profilo Instagram di Amadeus che ha fatto un boom di followers dopo la sua apertura in prima serata di Sanremo ad opera di Chiara Ferragni.

guai seri per Amadeus Ferragni Morandi

Nella nota pubblicata da Codacons e dall’Associazione Utenti dei Servizi RadioTv più che la Rai sono stati messi sotto accusa i conduttori, ipotizzando che potessero aver ricevuto sponsorizzazioni dal social network: “Risulta evidente che, nel caso avessero ricevuto sponsorizzazioni economiche – ed è precipuo compito delle autorità intestate verificare quanto accaduto – l’unico soggetto che avrebbe conseguito un danno evidente, sia economico che di immagine, è proprio la Rai, che spende milioni di euro di soldi pubblici per mettere in piedi il Festival di Sanremo”.

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Le due associazioni si sono infatti scagliate contro i conduttori del Festival insinuando che abbiano deliberatamente pubblicizzato Instagram facendo pubblicità indiretta al social contravvenendo l’art. 15 del D. Lgs. 44 /2010, assecondando quella che è stata considerata una forma di comunicazione commerciale che è stata portata avanti sfruttando la notorietà di Amadeus e soprattutto facendo appello al “sentimento di fiducia e apprezzamento che si ingenera nel mondo degli utenti”.

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