Elena Cecchettin ha espresso forti perplessità riguardo a un episodio accaduto a Sanremo 2024, in particolare dopo un intervento del cast della serie televisiva “Mare Fuori”. La sorella di una ragazza tragicamente assassinata a soli 22 anni si è affidata a Instagram per esprimere la sua delusione per alcune parole pronunciate durante lo spettacolo. Secondo lei, il messaggio veicolato non è risultato appropriato.
Sanremo 2024, Cecchettin furiosa: “Quel siparietto? Proprio no…”
Le parole recitate dai giovani attori della serie parlavano di amore e rispetto reciproco. “Ascolta, è la prima parola. Una donna che ti parla, si fida di te”, hanno detto, sottolineando l’importanza dell’ascolto attivo e del rispetto nelle relazioni. Continuano poi:
“Non trattarla mai con sufficienza o con fastidio neanche quando ti sembra che si stia lamentando di qualcosa, perché c’è differenza tra lamentarsi di te e lamentarsi con te. Accogli è la seconda parola. Nessuno si merita la violenza di dover aderire ad aspettative altrui, di essere considerato troppo o troppo poco, non ancora o non più. Facciamo invece sempre sentire chi amiamo accolto, esattamente per quello che è, perché tutti noi abbiamo il diritto non a sentirci amati nonostante, ma ad essere amati proprio perché. Accetta è la terza”.
Elena Cecchettin ha rilevato che la rappresentazione dell’amore non dovrebbe mai essere scambiata per un’opportunità di giustificare la violenza di genere. Il cast ha anche affrontato il tema della crescita personale all’interno delle relazioni:
“Non sempre l’amore dura e dopo un percorso condiviso può succedere di dover spezzare un cuore, pur di non spezzare noi stessi, perché siamo al mondo per fiorire, non per appassire all’ombra di rapporti in cui non ci riconosciamo più. Ecco perché amare a volte può voler dire accettare che le persone siano felici anche senza di te. Impara è la quarta. L’amore è un lavoro e impararlo è forse la cosa più importante per la quale siamo qui. Ci riusciremo solo con un’applicazione quotidiana, tu insegni le tue parole e lei insegna le tue, fino a quando non inventerete le vostre. Verità è la quinta. Abbandoniamo gli stereotipi del vero uomo e della vera donna, per ambire a essere uomini veri e donne vere. Gli uomini veri e le donne vere vivono e amano nel mondo, accolgono le proprie diversità e quelle degli altri come risorse, sapendo che sono proprio quelle a renderli liberi”.
Il gruppo ha poi affrontato il tema della cooperazione e dell’indipendenza all’interno delle coppie, sostenendo che un rapporto si basa sulla condivisione e non sull’assegnazione di ruoli fissi. La capacità di dire “no” è stata presentata come un aspetto fondamentale per mantenere la propria integrità in una relazione.
“No è la parola che stabilisce il perimetro della nostra volontà, e rende chiaro che l’amore non deve c’entrare mai con il possesso”.
La conclusione del discorso ha sottolineato l’importanza di vedere e accettare l’altro per ciò che realmente è:
“Ciò che conta è che ricominciamo a guardare gli uni negli occhi degli altri. Quello che sceglieremo di vedere dipenderà solo da noi”.
Di fronte a queste affermazioni, Elena Cecchettin ha criticato segmento di Sanremo, descrivendolo come un tentativo superficiale di affrontare temi importanti, e ha sottolineato che l’amore non deve mai essere confuso con la violenza maschile. Ha chiesto una riflessione più profonda su questi argomenti, anziché limitarsi a frasi che sembrano scritte per essere dolci ma che non toccano il vero cuore della questione