Ore di angoscia e disperazione si sono vissute da parte della famiglia di Sara, dodici anni, scomparsa ad Ostia, Roma. L’allarme per il suo allontanamento si è dato nel pomeriggio di giovedì 7 maggio.
La madre della ragazza attraverso i social ha fatto un appello disperato. Ma per fortuna la ragazzina nella stessa notte è stata ritrovata.
Sara Visone, dodici anni, era scomparsa nel pomeriggio suscitando grande apprensione nella madre, che subito ha lanciato un appello per denunciarne la sparizione.
Dopo l’uscita della ragazza in Piazza Ener Bettica, a Ostia ponente, una piazza con un parco confinante con la pineta delle Acque Rosse.
Senza perdere tempo, Daniela Siciliano, madre della ragazza è ricorsa a Facebook per chiedere aiuto.
In un messaggio ha segnalato la notizia di Sara scomparsa, rivelando una grande paura. La madre dell’adolescente temeva che fosse accaduto qualcosa alla sua Sara.
Sara, dodici anni, scomparsa ad Ostia. L’appello social della madre
Nel messaggio apparso su Facebook, scritto da Daniela Siciliano, si legge:
“Aiutatemi a ritrovare mia figlia: Sara Visone, 12 anni scomparsa da Ostia oggi 7 Maggio 2020 alle ore 17.40 circa da Piazza Ener Bettica”.
La donna si è soffermata sulla descrizione della figlia: “Ha portato via un borsone nero (come in foto) Indossava jeans blu scuro con bottoni avanti. Poi indossava una felpa bianca con zip davanti e cappuccio sempre bianco.
Potrebbe avere come scarpe o le fila bianche alte o le Nike 270 nere e un giubbottino di pelle nero. Nel borsone nero potrebbe avere altri jeans blu e una felpa gialla. Alta h 1.50, peso 45 kg.
L’appello della madre di Sara scomparsa continua così:
“Non sappiamo se trattasi di allontanamento volontario perché è stato ritrovato il suo cellulare ora al vaglio della Polizia di Stato. Vi prego aiutateci e condividete ovunque. Grazie”.
Per fortuna la vicenda di Sara, dodici anni, scomparsa nel pomeriggio ad Ostia si è risolta bene e rapidamente, con il suo ritrovamento nella notte da parte dei carabinieri. La mamma ed i suoi familiari l’hanno potuta riabbracciare, tirando un sospiro di sollievo.
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