Selvaggia Lucarelli critica aspramente Andrea Giambruno per il suo uso del termine “transumanza” riferito all’emergenza migratoria, dando alla discussione più mordente. La giornalista non ha esitato ad esprimere la sua critica feroce nei confronti del compagno della premier, noto giornalista Mediaset, a seguito di un commento controverso fatto durante la sua trasmissione Diario del Giorno su Rete4. Giambruno ha utilizzato il termine “transumanza” riferendosi all’emergenza migratoria, scatenando un’ondata di reazioni sui social che gli sono costate critiche.
Nonostante le sue scuse pubbliche, la Lucarelli ha analizzato minuziosamente le sue parole e il suo comportamento, condannando la sua scelta di parole e il tono utilizzato. In un lungo post, la giornalista ed opinionista ha sottolineato l’utilizzo del plurale maiestatis da parte di Giambruno, interpretandolo come un tentativo di condividere la colpa con altri. Inoltre ha anche criticato il modo in cui Giambruno ha indirizzato le sue scuse, ritenendo che abbia deumanizzato i destinatari. La critica della giornalista non si è fermata alle parole, mettendo in luce il comportamento passivo-aggressivo del collega, paragonandolo a quello della Meloni: secondo Lucarelli, entrambi gestiscono le critiche in modo simile, mostrando un rancore malcelato.
Selvaggia Lucarelli nel suo post ha esordito: “Di questo video di ‘scuse’ di Andrea Giambruno per aver definito le migrazioni ‘transumanze’, mi colpiscono alcune cose. La prima è l’utilizzo del plurale maiestatis in apertura (‘ci prendiamo 30 secondi’), come a voler spartire le colpe con altri”.
Leggi anche: Andrea Giambruno, nuova gaffe: il giornalista usa il termine “transumanza” e solleva un vespaio di polemiche
In conclusione la giornalista assesta un bel montante: “La parlata robotica, con pause continue e innaturali, aggrava la sensazione di disumanità. Infine, la mia parte preferita, quella passivo-aggressiva finale. Con i finti ringraziamenti ai giornalisti che l’hanno criticato. E quel rancore malcelato che esplode nel volume di quel ‘MOLTO’ pronunciato rompendo il muro del suono. Questo modo astioso di gestire le criticità, come se ci fosse sempre un torto subito anziché un errore commesso, come se sospeso nell’aria, nel mondo invisibile ma percepibile del non detto, ci fosse sempre un ‘ve la farò pagare’, mi ricorda quello che adotta spesso qualcun altro: Giorgia Meloni”.
Leggi anche: Giorgia Meloni punge Matteo Salvini: “La nostra priorità è non inseguire il consenso”
La domenica di Rai 1 si prepara a cambiare volto. Secondo quanto riportato da Dagospia,…
Una presenza travolgente ad Amici: satira, riflessioni e battute al vetriolo Durante la semifinale di…
Ironia, affetto e riflessioni: la comica accoglie Papa Prevost con la sua penna pungente Non…
Dopo settimane di voci, supposizioni e indizi lasciati tra le righe dei suoi post, è…
La semifinale di Amici 24, trasmessa sabato sera su Canale 5, ha lasciato il pubblico…
Per Nancy, suo figlio Henry era tutto. Non riusciva a immaginare la vita senza di…
La semifinale di Amici 24, andata in onda sabato 10 maggio, ha scatenato una vera…
L’eliminazione di Nicolò da Amici 24 è ormai ufficiale. Il giovane cantante, che per mesi…
Non sarebbero stati gli ascolti bassi a decretare la fine anticipata di The Couple, il…
Il calcio italiano piange una delle sue anime più autentiche. A 68 anni si è…