Si è spenta a 87 anni una delle figure più rappresentative della musica pop americana degli anni Cinquanta e Sessanta. L’annuncio della sua scomparsa è giunto attraverso un post su Facebook del suo fidato portavoce, Ron Roberts, che ha espresso il dolore per la perdita e la difficoltà di dover diffondere la notizia prima dell’ufficializzazione da parte dei canali istituzionali. Un messaggio sobrio, che ha reso omaggio a una delle voci più amate del panorama musicale del dopoguerra.
La morte dell’artista è avvenuta ieri sera, in una struttura ospedaliera, dopo un lungo periodo di fragilità fisica. Da mesi le sue condizioni di salute si erano aggravate, con ricoveri frequenti che avevano preoccupato i fan, tenuti costantemente aggiornati da Roberts. Il 25 giugno aveva rivelato che la cantante aveva subito una frattura all’anca e si trovava costretta su una sedia a rotelle. Il 2 luglio era stata ricoverata nuovamente per dolori intensi. Dopo un apparente miglioramento il 4 luglio, le sue condizioni sono peggiorate il 9, fino al triste epilogo comunicato poche ore fa.
La protagonista di questa vicenda umana e artistica è Concetta Franconero, conosciuta in tutto il mondo come Connie Francis. La sua voce, inconfondibile e carica di sentimento, ha saputo conquistare intere generazioni con canzoni come “Who’s Sorry Now?” e “Don’t Break the Heart That Loves You”. La sua musica, fatta di melodie delicate ma decise, ha inciso profondamente sulla cultura musicale non solo americana, ma globale. Nonostante gli alti e bassi di una carriera lunga e non priva di difficoltà personali, il suo legame con il pubblico non si è mai spezzato.
Negli ultimi tempi, Connie Francis aveva vissuto un’insolita rinascita artistica. Il suo brano “Pretty Little Baby” del 1962 era diventato virale su TikTok, ottenendo milioni di visualizzazioni e riportando il suo nome tra i più ascoltati. A giugno, entusiasta, aveva aperto il proprio profilo sulla piattaforma, ringraziando i nuovi fan con il sorriso di una ragazza alla sua prima esperienza. Si era detta “stupita e felicissima” per il ritorno in classifica del brano, arrivato tra i primi cinque su iTunes nella categoria pop statunitense.
Con brani leggeri e brillanti come “Stupid Cupid”, “Lipstick on Your Collar” e “Vacation”, la sua voce ha accompagnato decenni di ascoltatori. In un periodo in cui il panorama musicale femminile era dominato da poche figure, Connie è riuscita ad emergere grazie a uno stile diretto, semplice ma incredibilmente espressivo. Anche nel suo ultimo saluto, in un’epoca dominata dai social, è riuscita a toccare il cuore di molti, lasciando una dolce eco che continuerà a risuonare.
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