L’anonimo artista colpisce ancora e visto il periodo dell’anno in cui ci troviamo, lo fa attraverso il Natale. In questi giorni è stato infatti possibile ammirare il senzatetto di Banksy, trasformato da lui stesso in un Babbo Natale alternativo.
Inglese, nato negli anni settanta e con un talento che ha conquistato tutti, lo street art non ha mai rivelato la sua indentità, anche se negli anni qualche speculazione è stata fatta.
L’ultima opera dell’artista, effettuata a Birmingham ha come protagonista un ignaro senzatetto, rappresentato come un Babbo Natale trainato dalle renne sulla sua panchina/slitta.
Banksy ha commentato la sua opera attraverso un video diffuso su internet:
“Dio benedica Birmingham. Nei 20 minuti in cui abbiamo filmato Ryan su questa panchina, i passanti gli hanno offerto una bevanda calda, due barrette di cioccolato e un accendino, senza che lui non chiedesse mai niente”.
Il murale, raffigura due renne argentate che trasportano volando la panchina di un senzatetto, che rappresentano Babbo Natale e la sua renna.
Durante il video effettuato dallo stesso Banksy, non sono si può ammirare il disegno, ma anche le reazioni dei passanti. Alcune di queste attirano l’attenzione dell’artista, poiché qualche persona si ferma da Ryan, il senzatetto, per offrirgli qualcosa da mangiare.
L’opera ha lo scopo di porre l’attenzione di tutti sulla tragica condizione dei senzatetto del Regno Unito, costretti ogni notte a dormire al freddo e al gelo.
L’artista ha voluto lasciare un messaggio di solidarietà, con la speranza di riuscire a incoraggiare coloro che hanno la possibilità di aiutare le persone in difficoltà.
L’ignaro protagonista si chiama Ryan ed è stato ripreso da Banksy, mentre poco prima di coricarsi per la notte su una panchina, beve qualcosa da una lattina.
Il video, pubblicato sull’account ufficiale dell’artista, allarga piano piano la sua immagine, fino a riprendere anche le renne disegnate da Banksy.
Anche in Italia c’è un’enorme emergenza senzatetto: sono più di 50 mila le persone che vivono la loro esistenza senza fissa dimora.
Marciapiedi, panchine e ponti, sono questi i luoghi in cui cercano rifugio nelle fredde notti invernali. Queste persone ripongono speranza nelle associazioni di volontariato e nelle cooperative sociali.
Solo pochi giorni fa a Milano hanno trovato un senzatetto senza vita, coperto solo da un piumone, che avrebbe dovuto proteggerlo dal freddo dicembrino.
This post was last modified on 25 Dicembre 2019 8:33
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