A mettere, forse a tacere, tutte le polemiche ed anche molti insulti gratuiti dopo la sua liberazione, è la stessa Silvia Romano che scrive su Facebook.
Con un saluto ed un ringraziamento privato via social, indirizzato agli amici più stretti e a coloro che le sono stati vicino in questo lungo periodo.
Silvia Romano non cade nella provocazione seguita al suo abito ma ricorda la cosa più importante: quella cioè di aver potuto riabbracciare i suoi affetti più cari.
Scrive infatti la cooperante liberata dopo un anno e mezzo di prigionia: “Vi chiedo di non arrabbiarvi per difendermi, il peggio per me è passato, godiamoci questo momento insieme”.
Non è il momento di raccontare, per quello ci sarà ovviamente tempo, soprattutto nei riguardi delle autorità che hanno aperto un fascicolo relativo al suo rapimento in Kenya.
![Silvia Romano scrive su Facebook](https://ognigiornomagazine.net/wp-content/uploads/2020/05/silvia_romano_liberata.jpg)
Silvia Romano scrive su Facebook
Ora è il momento dei sentimenti e delle emozioni private, che Silvia Romano annota in un messaggio del suo saluto.
“Sono felice, scrive ancora Silvia, perché ho ritrovato i miei cari ancora in piedi, grazie a Dio, nonostante il loro grande dolore. Perché ho ritrovato voi, tutti voi, pronti ad abbracciarmi. Io ho sempre seguito il cuore e quello non tradirà mai.”
L’immagine di questa giovane donna, apparsa con l’abito islamico, ha scatenato le polemiche più forti. Molte sicuramente sopra le righe e testimoni di una rabbia preoccupante che cova in questo paese.
Di quelle Silvia Romano non se ne preoccupa e, forse, avendo conosciuto eguali sentimenti durante la sua esperienza, sa cosa è la cosa importante in questo frangente.
“Vi chiedo di non arrabbiarvi per difendermi il peggio per me è passato. Godiamoci questo momento insieme. Vi abbraccio tutti virtualmente forte e spero di farlo presto anche dal vivo. Vi voglio bene”.
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