Simona Ventura, paralisi in diretta: cos’è la malattia che l’ha colpita e i sintomi a cui fare attenzione

Simona Ventura, la scoperta choc dopo la paralisi al volto. La conduttrice è apparsa in diretta a “Citofonare Rai 2” con mezza faccia paralizzata.

In diretta con il volto mezzo fermo, Simona Ventura ora spiega tutto

Lei, sempre professionista impeccabile e dotata di un’incredibile ironia, ha immediatamente detto al pubblico:

“Non è niente di che, da ieri ho mezza faccia bloccata, è il freddo”.

Ha poi scherzato con il cameramen:

“Mi puoi anche riprendere a piano americano”.

Tuttavia, l’incidente ha destato preoccupazione e Simona Ventura non ha tardato a rassicurare tutti. Sui suoi profili social ha scritto:

“Succede, l’importante è che è assolutamente transitorio. Mi sto curando. Mai mollare”.

In seguito, contattata da Il Giornale, ha fornito più dettagli:

“Sì, è una paresi facciale dovuta al settimo, ma sono in miglioramento, mi sto curando, solo che ho davvero bisogno di riposare”.

Già prima della diretta, era stata vista nei corridoi e qualcuno aveva notato qualcosa di insolito nel suo aspetto, con il volto parzialmente immobilizzato.

Simona Ventura svela il mistero della sua paresi facciale

La notizia della paresi del volto di Simona Ventura ha suscitato domande e preoccupazioni. Che cosa le è realmente accaduto? Si tratta di un problema legato al danneggiamento del settimo nervo cranico, che si estende dalla scatola cranica fino all’orecchio e al volto.

A dare una spiegazione è Mauro Porta, primario di Neurologia all’Ospedale Galeazzi-Sant’Ambrogio di Milano. Secondo il dottor Porta, questa patologia è spesso legata al virus dell’Herpes Zoster, che attacca le radici nervose. Contrariamente a quanto si potrebbe pensare, non è una vera paresi a freddo, perché il freddo raramente è la causa. (Continua dopo la foto)

Il professor Porta tranquillizza sul fatto che non si tratta di una paralisi grave e assicura che, nonostante l’infiammazione possa durare qualche mese, la ripresa della mimica facciale avviene progressivamente. Sottolinea però che di notte si possono incontrare problemi, come l’occhio che rimane aperto, e di giorno è necessario fare attenzione e usare gli occhiali per proteggere la cornea. Aggiunge che è comune osservare contrazioni involontarie o spasmi facciali che si verificano durante la settimana.

La cura per questa condizione implica l’utilizzo di alte dosi di cortisone e un antivirale per ridurre l’infiammazione e prevenire danni permanenti. Porta consiglia anche la vaccinazione contro l’Herpes Zoster, disponibile gratuitamente dopo i 65 anni, ma avverte che è sempre fondamentale escludere patologie più gravi come sclerosi o ictus.