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Sisma di magnitudo 8.8 scuote la Kamchatka: onde di tsunami alte fino a 4 metri

Terrore e allerta globale per uno dei più potenti terremoti della storia recente

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Un violento terremoto ha scosso la Terra con un’intensità raramente osservata, seminando panico e attivando allarmi tsunami in diverse aree del mondo. La scossa, di potenza superiore a quanto previsto inizialmente, ha innescato un’immediata corsa all’evacuazione in molte zone costiere. I sistemi di emergenza hanno chiesto alla popolazione di tenersi lontano dal mare e di seguire costantemente gli annunci di sicurezza. Mentre le onde si propagavano con forza crescente, numerose comunità hanno vissuto momenti di autentica angoscia.

Epicentro al largo della Kamchatka: magnitudo e profondità eccezionali

L’evento sismico si è verificato al largo della penisola della Kamchatka, con una magnitudo finale fissata a 8.8. Le prime rilevazioni avevano parlato di un’intensità tra 8.4 e 8.7. Il terremoto, originatosi a circa 74 chilometri di profondità, è uno dei dieci più forti mai registrati e il più distruttivo nella zona dal 1952. Diversi feriti sono stati segnalati e il governatore Vladimir Solodov ha lanciato un avviso pubblico, raccomandando l’evacuazione delle zone costiere per il rischio tsunami.

Onde gigantesche e timori per la centrale di Fukushima

Le prime onde anomale, alte fino a quattro metri, hanno colpito il distretto di Elizovsky. L’allarme si è esteso rapidamente a Paesi come Giappone, Alaska, Hawaii, Guam e alla costa occidentale degli Stati Uniti, in particolare in California, Oregon e Washington. In Giappone è stata evacuata la centrale nucleare di Fukushima, mentre in regioni come Hokkaido, Shikoku e Okinawa si è temuto l’arrivo di onde anomale. Anche le isole Galapagos sono state inserite tra le aree a rischio.

Scosse successive e zone evacuate

Il sisma principale è stato seguito da altre due forti scosse: una di magnitudo 7 e una di 6.5, oltre a decine di repliche minori tra magnitudo 2 e 5. A Severo-Kurilsk, una cittadina con meno di 2.500 abitanti già devastata nel 1952 da un maremoto, è stata ordinata l’evacuazione totale. Anche nella regione di Sachalin sono state attivate misure straordinarie di sicurezza, come confermato dal governatore Valery Limarenko.

Un bilancio ancora in divenire

Le prossime ore saranno cruciali per comprendere l’impatto reale di questo evento, che ha messo in ginocchio intere comunità e potrebbe causare nuove scosse. I timori non riguardano solo i possibili danni materiali e umani, ma anche le conseguenze ambientali su larga scala. Le squadre di soccorso sono in piena attività, mentre milioni di persone vivono ore di incertezza di fronte a uno dei terremoti più intensi degli ultimi decenni.

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