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Sottomarino Titan disperso: speranze di sopravvivenza svanite

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Il Sottomarino Titan, impegnato in una missione per esplorare il relitto del Titanic, è scomparso in circostanze misteriose. Le speranze di sopravvivenza per i cinque passeggeri a bordo sono ormai ridotte al minimo, se non del tutto esaurite.

Comunicazioni interrotte e ricerche in corso

Dopo appena un’ora e 45 minuti dall’immersione, le comunicazioni con il sottomarino si sono interrotte. Le ricerche sono iniziate immediatamente in un’area vasta quanto la Sicilia, situata 600 chilometri al largo dell’isola canadese di Terranova. Nonostante le notizie scoraggianti, le ricerche continuano senza sosta.

Titan

Problemi di ossigeno e cibo

Il problema principale è la mancanza di ossigeno, ma anche la carenza di cibo preoccupa. Il viaggio avrebbe dovuto durare 10 ore, ma non si hanno notizie del sottomarino dal 18 giugno. Se il Titan si trovasse nei pressi del Titanic, e quindi quasi sul fondo, la temperatura dell’acqua sarebbe intorno a 0°C, con le inevitabili conseguenze per l’equipaggio.

Fine dell’ossigeno e dettagli sull’equipaggio

Secondo la Guardia Costiera americana, l’ossigeno all’interno del sottomarino Titan è esaurito. La riserva di 96 ore è finita, lasciando i cinque membri dell’equipaggio in una situazione critica. Tra i passeggeri c’è Hamish Harding, un miliardario ed esploratore britannico, Shahzada Dawood, un uomo d’affari anglopakistano e suo figlio Suleman Dawood, l’esploratore Paul-Henri Nargeolet, noto come “Mister Titanic”, e Stockton Rush, amministratore delegato della OceanGate Expeditions.

Continuano le ricerche nonostante le difficoltà

Nonostante la situazione critica, le ricerche continuano. Gli aerei spia dell’aviazione canadese sono gli unici mezzi in grado di raggiungere il luogo dell’incidente in poco tempo, ma non potrebbero riportare in superficie il Titan. La speranza di trovare sopravvissuti è praticamente nulla, ma le ricerche non si fermano.

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