È stato un risveglio che nessuno avrebbe voluto vivere, quello di oggi, per migliaia di persone che abitano intorno a uno degli edifici più iconici del Paese. All’alba, poco prima delle 6:30, qualcosa si è incrinato in cima a una delle torri più note: l’insegna che svetta sul tetto ha iniziato a mostrare segni evidenti di cedimento, con una porzione piegata e pronta a staccarsi da un momento all’altro. Chi vive nei palazzi vicini ha immortalato la scena con immagini che parlano da sole: l’insegna sembra essersi piegata su due lati, inclinata come se il suo peso fosse diventato insostenibile o se qualcosa si fosse spezzato nella struttura.
Le autorità hanno delimitato immediatamente l’area circostante, transennando la piazza e chiudendo l’accesso al grande centro commerciale situato ai piedi del grattacielo. Sul posto sono arrivate più squadre dei vigili del fuoco specializzate in operazioni ad alta quota, accompagnate da ingegneri strutturisti e tecnici del comune. L’obiettivo è duplice: comprendere le cause del cedimento e mettere al sicuro l’intera zona per scongiurare il rischio che il distacco dell’insegna provochi danni o feriti.
Il grattacielo coinvolto è la Torre Hadid di Milano, conosciuta per la sua silhouette sinuosa e sede di Generali Assicurazioni. Oltre duemila lavoratori ogni giorno entrano e escono da quell’edificio, ma questa mattina i cancelli sono rimasti chiusi. In via precauzionale, l’intero palazzo è stato dichiarato inagibile e anche i passaggi pedonali sono stati bloccati, lasciando molti pendolari spaesati di fronte alle barriere.
Il provvedimento ha coinvolto anche i trasporti pubblici: la stazione della metropolitana “Tre Torri”, situata proprio sotto il grattacielo, è stata chiusa fino a nuovo ordine, insieme agli ingressi del centro commerciale. La priorità, in questo momento, è ridurre qualsiasi esposizione al pericolo: se l’insegna dovesse precipitare da quasi 200 metri di altezza, le conseguenze potrebbero essere imprevedibili.
La Torre Hadid, con i suoi 44 piani e i 192 metri di altezza, è uno degli edifici più rappresentativi del quartiere CityLife. Progettata dall’archistar Zaha Hadid, la torre ospita sulla sua sommità l’insegna con il logo Generali, visibile da ogni punto della città. Adesso però, quella che era una firma luminosa sullo skyline milanese si è trasformata in un elemento di rischio che richiede un intervento urgente.
I tecnici stanno valutando le modalità di rimozione o riparazione, considerando l’uso di droni o operazioni manuali in quota. Solo una volta terminati i lavori sarà possibile capire quando riaprire l’area al pubblico e ripristinare la normale vivibilità del quartiere.
Un segreto difficile da custodire nel mondo dello showbiz Nel panorama dello spettacolo e della…
Un momento privato che si trasforma in bufera politica Quello che doveva essere un semplice…
La tregua tra Rai e Mediaset è già un ricordo? Negli ultimi tempi si era…
Un annuncio che fa impazzire i fan È un’indiscrezione che ha rapidamente acceso l’entusiasmo dei…
Una serata ricca di contenuti e tensione televisiva La prima domenica di settembre si prospetta…
Lontano dalla TV, ma con il cuore ancora sul palco Claudio Lippi da qualche tempo…
Un omaggio sentito al re della moda italiana La scomparsa di Giorgio Armani, avvenuta il…
Un’alba diversa su Milano Milano si è svegliata in modo insolito, come sospesa, avvolta da…
Un addio inatteso al maestro dello stile La morte di Giorgio Armani ha colto tutti…
Un legame che va oltre la professione Lilli Gruber ha voluto condividere pubblicamente il suo…