La tragica vicenda di Altavilla Milicia ha lasciato tutti senza parole. Giovanni Barreca, reo di aver terminato la vita della sua famiglia, sta ricevendo l’assistenza di un team legale. Tra i difensori spicca il nome di Roberta Bruzzone, una nota criminologa, la cui partecipazione ha sollevato un vespaio di polemiche.
Bruzzone si unisce a Barreca per Altavilla
In un evento che ha scosso profondamente la comunità, Barreca è accusato di aver commesso l’impensabile, credendo di salvare i suoi cari da forze oscure. In questa intricata vicenda, non è solo: sua figlia diciassettenne e la coppia composta da Sabrina Fina e Massimo Carandente sono coinvolti. La difesa si appoggia all’esperienza di Giancarlo Barracato, ma è l’ingresso di Roberta Bruzzone a catalizzare l’attenzione.
Roberta Bruzzone, viso noto nei salotti televisivi della Rai, ha deciso di unirsi alla squadra che rappresenta Barreca. Affiancata dallo psichiatra Alberto Caputo, il suo compito sarà quello di valutare lo stato mentale dell’accusato, cercando di capire se fosse consapevole dei suoi atti durante il tragico evento.
Le reazioni al coinvolgimento di Bruzzone non si sono fatte attendere. Il web si è rapidamente infiammato di commenti acidi e giudizi severi. La criminologa non si è però tirata indietro e ha difeso la sua posizione, argomentando via social:
“Iniziano gli attacchi nei miei confronti sul caso di Altavilla Milicia, dove qualcuno vede diavoli ovunque… anche nella sottoscritta. E ribadisco: quanto successo a Altavilla Milicia mi era chiaro fin da subito e le mie ipotesi hanno avuto conferma dalla circostanza che anche i figli di Giovanni Barreca avrebbero partecipato alle torture. Quindi un padre psicotico che avrebbe diffuso il suo verbo anche in famiglia facendo proseliti. Massimo Carandente e Sabrina Fina erano presenti al momento della strage. Quanto accaduto ci dimostra l’importanza di dover stare attenti a questi ciarlatani e santoni che si spacciano per ciò che non sono”.
Il caso è complesso e le opinioni sono molteplici, ma una cosa è certa: il dibattito intorno alla figura di Bruzzone e la sua decisione di difendere Barreca resta acceso.