Una critica pungente e senza mezzi termini quella di Aldo Grasso nei confronti di Alberto Angela e del suo programma Stanotte a Roma, andato in onda la sera di Natale. La trasmissione, che ha registrato ottimi ascolti, è stata definita da Grasso come “un reperto della Tv dei ragazzi”, scatenando un vero e proprio dibattito online. Ma non finisce qui: l’articolo originale, pubblicato sul sito del Corriere della Sera, è stato successivamente modificato, alimentando il mistero e le polemiche.
Nel suo primo intervento, Aldo Grasso non ha risparmiato nessuno: né Alberto Angela, né i collaboratori coinvolti nel programma. Il critico ha definito la trasmissione come “una cartolina priva di autenticità”, accusando il figlio del compianto Piero Angela di proporre un racconto retorico e poco originale. Ha citato le interpretazioni di Edoardo Leo e le spiegazioni di Giancarlo Giannini, giudicandole “buttate via” e prive di incisività.
La stoccata più dura? Il paragone con Claudio Baglioni: “Con i suoi viaggi nelle città italiane, Alberto Angela assomiglia a Baglioni: cerca di rendere poetico il luogo comune”. Grasso ha poi rincarato la dose definendo il programma “una Roma by night per zombi”, una frase che è scomparsa nella versione successiva dell’articolo.
Poco dopo la pubblicazione, il testo online è stato modificato. I toni più duri, come il riferimento ad Alberto Angela come “Angela junior” e “il piccolo Angela”, sono stati rimossi. Anche la frase sullo stile narrativo del conduttore è stata addolcita: da “una parodia di suo padre Piero” a “ci sono forme di racconto più moderne”.
Questo cambiamento ha sollevato interrogativi tra i lettori e i fan di Angela, molti dei quali si sono riversati sui social per difendere il divulgatore.
Su piattaforme come X (ex Twitter), i fan di Alberto Angela hanno espresso tutto il loro disappunto per le parole di Grasso. “Angela è una bellissima persona, quanto lo era il padre”, scrive un utente, mentre un altro aggiunge: “Ultimamente a Grasso non va bene nulla”. Alcuni hanno perfino ironizzato, definendo Grasso “il Nicola Pietrangeli della critica”, in riferimento alle recenti polemiche del tennista contro Jannik Sinner.
Le parole di Grasso, inizialmente molto personali, sembrano aver oltrepassato il limite del confronto professionale. Il fatto che l’articolo sia stato rivisto e alleggerito potrebbe indicare un tentativo di evitare ulteriori polemiche. Tuttavia, il danno sembra ormai fatto: il pubblico si è schierato in massa a favore di Alberto Angela, elogiandone lo stile unico e la capacità di raccontare la cultura in modo accessibile a tutti.
Stanotte a Roma sarà anche una “cartolina”, come dice Grasso, ma per milioni di italiani è una cartolina che vale la pena ricevere.
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