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Superbonus, detrazioni diminuite e controlli stringenti: cosa cambia con la nuova manovra del Governo

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Il nuovo governo capitanato dal partito di Giorgia Meloni, tra i vari nodi da sbrogliare dovrà sciogliere anche quello del Superbonus di Conte articolando una Legge di Bilancio nella quale si prevedono tagli sulle detrazioni e controlli stringenti. La nuova legislatura è chiamata ad affrontare alcune priorità entro la fine dell’anno, e così non solo il caro bollette ed il Reddito di Cittadinanza saranno tra i primi temi da trattare. Un altro punto critico è rappresentato dal Superbonus, che va rivisto nell’ottica di apportare una riduzione della detrazione all’80%.

In base alle previsioni fatte dagli esperti di politica, nei piani del nuovo governo figura un taglio significativo della detrazione prevista dal Superbonus, abbassando così la percentuale sulla prima casa dal 110% all’80%. In pratica, il nuovo governo chiamato a guidare le sorti della politica nazionale punterà a concretizzare una sostanziale riduzione delle detrazioni relative all’agevolazione che riguarda gli immobili.

Nel corso della pandemia, il MoVimento 5 stelle ha proposto il Superbonus 110%, per favorire la ripresa del settore dell’edilizia in piena crisi, ma poi sotto il Governo di Mario Draghi è stata pattuita una proroga che ha portato a sua volta ad una graduale riduzione di questa misura.

Superbonus, il nodo da sbrogliare da parte del nuovo governo

L’obiettivo sarebbe quello di modificare il provvedimento emanato nel corso del secondo governo Conte, che prevedeva da parte dei contribuenti la possibilità di poter ottenere la deduzione delle spese in caso di ristrutturazione volta a rendere l’immobile ecocompatibile. In sostanza l’agevolazione del governo Conte dava la possibilità di ridurre le tasse spalmandole in cinque anni ma anche apriva la strada ad un accordo con l’impresa edile per l’acquisto del relativo credito fiscale.

Superbonus punta alla riduzione

Il nuovo Governo quindi potrebbe avanzare non solo la proposta della riduzione delle detrazioni dal 110 ad 80%, per quanto riguarda la voce abitazione principale, con entrata in vigore del provvedimento a partire dal 2024, ma anche un taglio per quanto riguarda le seconde case con riduzione delle detrazioni al 65-50%. Si tratta per ora di ipotesi che nei prossimi mesi potrebbero prendere piede e trovare conferma nella redazione della Legge di Bilancio di fine anno

Reddito di Cittadinanza, ecco cosa vuole fare il nuovo governo. Leggi qui

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