L’hanno ribattezzata tassa Covid, e a portare alla ribalta l’aumento dei prezzi sono state diverse segnalazioni del Codacons.
L’associazione dei consumatori, come riportato da Il Sole24 Ore, ha fatto emergere come la ripresa delle attività e dei servizi, abbia portato anche ad un aumento dei prezzi per questa tassa Covid.
Due categorie sembrano essere tra quelle che applicano,in percentuale, i maggiori sovrapprezzi: parrucchieri ed estetisti.
La tassa Covid sarebbe la causa di un aumento medio di quasi il 15% per il taglio di capelli e messa in piega, considerando inoltre che sullo scontrino totale deve anche essere aggiunta l’Iva.
La maggiorazione dei prezzi, la tassa Covid, sarebbe dovuta per tutta una serie di maggiori spese che gli esercenti sostengono per la ripresa della loro attività.
Sanificazioni, dispositivi di sicurezza, contenimento degli accessi, insomma tutto quello che la Fase 2 richiede per poter riprendere il lavoro.
“Si tratta di una sorta di tassa di sanificazione applicata da parrucchieri, estetisti e alcuni dentisti”, spiega il presidente dell’ Unione nazionale consumatori Massimiliano Dona.
”Una prassi scorretta che si sottrae forse anche da un punto di vista fiscale alla somma dovuta al consumatore”.
Per bocca di Rosario Trefiletti, l’inossidabile e sempre presente portavoce del Codacons, alcuni estetisti obbligherebbero i clienti anche all’acquisto di un kit di protezione del valore di 10 euro.
Verrebbe da dire, per le attente signore italiane, che non è poi così scandaloso un leggero aumento quando in ballo, oltre alle unghie e alla depilazione, c’è anche la sicurezza ! E parrucchieri ed estetisti sono chiamati a garantirla.
Come ricordato giustamente da piccoli imprenditori ed artigiani, la pandemia da Covid ha obbligato queste categorie alla chiusura per ben due mesi. Senza ricevere, per molti di loro, quegli aiuti sbandierati ai quattro venti dai rappresentanti del Governo e delle associazioni.
Chiamare tassa un piccolo aumento delle prestazioni dovendo ricorrere a tutta una serie di accorgimenti per le protezioni non pare così scandaloso.
Quando un bar, terminata la colazione di alcuni clienti, deve sanificare con disinfettante superfici e sedie, prima che altri possano accedere, sostiene costi sia per i materiali che per il tempo di attesa.
Pensiamo che qualche euro in più, dopo due mesi di negozi chiusi, non sia poi la fine del mondo!
Potrebbe inoltre interessarvi leggere:
This post was last modified on 24 Maggio 2020 17:17
Pierpaolo Pretelli ha fatto il suo ingresso ufficiale nel ruolo di inviato dell’Isola dei Famosi…
ROMA – Si è spento a 87 anni, nella sua casa nella capitale, l’avvocato Nino…
Il giorno del mio matrimonio sembrava uscito da una fiaba.Tutto era perfetto: la sala illuminata…
Federica Pellegrini, leggendaria ex campionessa olimpica di nuoto, torna al centro dell’attenzione grazie a un’intervista…
Martedì 6 maggio i telespettatori di Rete 4 si sono subito allarmati quando, all’orario consueto,…
Per tutta la vita ho provato imbarazzo per mio padre. Non era un medico, né…
Domenica 4 maggio, la consueta “letterina” di Luciana Littizzetto a Che Tempo Che Fa ha…
Un momento tanto ironico quanto sorprendente ha per protagonista Nek e sua figlia Beatrice. Il…
Abbiamo sempre pensato di conoscere nostro figlio. Era l’orgoglio del quartiere: brillante a scuola, eccellente…
Un episodio sorprendente ha agitato lo studio di Uomini e Donne, durante la registrazione della…