Per molti non è una novità, per molti altri si. La truffa delle chiamate dalla Tunisia torna in questi giorni a far vittime tra gli ignari possessori di un telefono cellulare. È capitato anche a voi? Probabilmente si, ma in ogni caso, prestate bene attenzione.
La truffa si ripete periodicamente. Probabilmente conta sulla nostra poca memoria riguardo i numeri sconosciuti, oppure per falciare chi è precedentemente scampato al pericolo.
Presto detto. Le chiamate avvengono da numeri sconosciuti e nel momento in cui rispondiamo, il nostro credito telefonico viene prosciugato in pochi secondi.
Per coloro che non hanno una scheda ricaricabile, ma usufruiscono di un addebito del consumo telefonico sulle bollette, il danno è ancora maggiore. Rispondendo a queste chiamate rischiano infatti, di vedersi accreditare cifre notevoli.
La truffa delle chiamate dalla Tunisia viene chiamata Wangiri e può coinvolgere gli utenti di rete fissa e mobile. L’inganno utilizza una tecnica anche piuttosto banale, conosciuta con il nome di ping call e che sfrutta l’invio di un pacchetto dati nel momento in cui si risponde alle chiamate o peggio, si richiamano i numeri.
Sul nostro telefonino appare la chiamata di un numero sconosciuto. Se rispondiamo alla telefonata oppure richiamiamo il numero in caso di chiamata persa, vengono scalati dal credito telefonico cifre pari o di poco inferiori a 1,50 euro al secondo.
È facile intuire come a cadere nella truffa siano piuttosto le persone anziane o ragazzi molto giovani e ignari di cosa si nasconde dietro queste telefonate mute.
Quando il vostro telefonino squilla per pochi secondi e appare un numero sconosciuto sullo schermo, prestate molta attenzione. Non rispondete e soprattutto, come abbiamo visto, non richiamate.
I numeri utilizzati per la truffa sono principalmente questi :
+216 28 915 036 e +216 28 914 685. Il prefisso +216 resta invariato ed è identificativo del tipo di chiamata.
Inoltre la condivisione delle informazioni utili, il passaparola, restano i modi più efficaci per proteggersi e tutelarsi da truffe simili.
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