Il Vaiolo delle scimmie rischia di divenire una realtà piuttosto preoccupante, in quanto l’OMS, Organizzazione Mondiale della Sanità, ha decretato una vera e propria emergenza globale, ossia a livello internazionale. Cos’é il Vaiolo delle scimmie e come si trasmette? Molte sono le domande relative a tale epidemia; in particolare, preme sapere come mettersi al riparo da un eventuale contagio, visto che in estate si tende a spostarsi e socializzare di più.
Il periodo di incubazione del Vaiolo delle scimmie é pari a due o tre settimane, per cui, successivamente, possono manifestarsi i primi sintomi, quali: eruzioni cutanee, dunque, comparsa di pustole sul corpo, diminuzione dell’energia fisica, a causa dell’attacco del virus, dolori muscolari, mal di testa e febbre.
Particolarmente fastidiosa risulta essere l’eruzione cutanea che può riguardare: gola, zone genitali e rettali, viso e mani, per cui si raccomanda sempre di procedere con cura a lavare queste ultime, per evitare la trasmissione del Vaiolo delle scimmie, non molto dissimile dal Vaiolo umano. In caso di contagio, sarà necessario anche mettersi in isolamento per evitare il proliferare del virus; al momento, sono già stati registrati 16mila casi dall’OMS.
Il Vaiolo delle scimmie avrebbe, ad onor del vero, un basso tasso di mortalità, pari all’1% circa, per cui in giro ci sarebbe una tipologia di Vaiolo non letale. In ogni caso, é sempre meglio correre ai ripari, seguendo i consigli degli esperti per evitare il contagio, soprattutto in vacanza. Importante é anche disinfettare gli ambienti che si presumono contaminati, evitando l’utilizzo di scopa e aspirapolvere che potrebbero determinare una proliferazione del virus.
Inoltre, in caso di un malato di Vaiolo delle scimmie in famiglia, é necessario evitare l’utilizzo in comune dei sanitari. Nell’ipotesi di comparsa di pustole, sarà opportuno tenere la pelle scoperta, evitando di grattarsi, e il più possibile all’asciutto. Indispensabile, poi, é il lavaggio frequente delle mani, a cui il Covid ci ha già ”abituati”. Alle donne in gravidanza positive, si raccomanda di prediligere, ove possibile, il parto cesareo, per i minori rischi che comporta per il nascituro.
Purtroppo, in alcuni casi, avviene che le pustole compaiano in bocca, per cui gli esperti consigliano di disinfettare la zona colpita dal Vaiolo delle scimmie con acqua salata. Per il corpo si raccomanda, invece, il bicarbonato, le cui proprietà disinfettanti sono note, e l’acqua sterilizzata. Non resta che prepararci a fronteggiare una nuova battaglia sul campo delle malattie infettive.
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