Valentina Nappi, una delle pornodive più famose del panorama italiano, ha parlato di alcuni temi politici replicando sui social alle posizioni di Beatrice Venezi e di Giorgia Meloni. In vista delle prossime elezioni politiche il clima si fa sempre più rovente e gli interventi di politici, ma anche di non protagonisti estranei a questo uditorio, fioccano, così nella bolgia di scontri verbali non è passato inosservato un tweet della Nappi.
Il suo commento social nel quale esprime il suo punto di vista, è nato come contestazione a quanto detto da Beatrice Venezi, direttore d’orchestra che ha sentenziato: “Dio, Patria e Famiglia”, la quale ha poi rivolto una stoccatina politica asserendo di essere contenta di non avere una madre come Monica Cirinnà, evocando un cartello da lei portato anni fa ad una manifestazione, sul quale campeggiava la scritta mordace: “Dio, patria e famiglia…che vita di me**a”.
Valentina Nappi, l’affondo pungente contro Giorgia Meloni e Beatrice Venezi
Le parole del direttore d’orchestra sono state appoggiate dal presidente di DdI, Giorgia Meloni che le ha condivise sui social applaudendo il fatto che si sia esposta senza remore: “Brava Beatrice. La dimostrazione che chi non è allineato con la sinistra viene sistematicamente fatto oggetto di linciaggio per le sue idee. È inaccettabile”.
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"Dio, Patria, Famiglia" ma sono tutti divorziati, evasori fiscali e cattolici con il culo degli altri.
— Valentina Nappi (@ValeNappi) August 31, 2022
Non sono mancate le polemiche, che hanno dato adito ad una discussione che ha riecheggiato sui social e su cui è intervenuta anche Valentina Nappi, tramite il suo account Twitter, dove ha voluto replicare alle parole di Beatrice Venezi, riprendendo la sua espressione per poi snodare una riflessione scottante: “‘Dio, Patria, Famiglia’ ma sono tutti divorziati, evasori fiscali e cattolici con il cu*o degli altri”. La pornodiva ha così criticato l’immagine distorta che si vuole attribuire al Paese, dietro alla quale si celerebbe a suo dire una coltre di criticità e contraddizioni difficili da risolvere, e ben diverse dall’utopia di una realtà dove dominano ideali positivi e valori inviolabili.
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