C’era da aspettarselo. Prima di essere distribuito nei cinema, già se ne parlava e con toni allarmati e allarmanti. Joker, il film della Warner Bros, da mesi ormai scatena dibattiti e polemiche.
Diretto da Todd Phillip, Joker vede protagonista nella nemesi di Batman, Joaquin Phoenix, attore assolutamente convincente nel suo ruolo di aspirante comico malato di mente.
L’attore ha tenuto a precisare di non essersi ispirato a nessuno degli interpreti che lo hanno preceduto nel ruolo.
“Ho pensato che fosse importante che Joker avesse un’identità propria, una sua interpretazione. La cosa interessante di questo personaggio è che tutti possono interpretarlo come vogliono.”
“Penso inoltre, che il pubblico possa interpretare il personaggio e ciò che lo spinge, in un modo che ritengo sia unico a differenza di altri film. Voglio dire, chiede davvero al pubblico di partecipare, e credo che questo sia un aspetto interessante. “
Ebbene, il pubblico ha interpretato, ha reagito … ed ha abbandonato la sala prima che il film terminasse. Era questo che ci aspettava? Che scuotesse e sconvolgesse a tal punto un gran numero di persone?
“Sono appena uscito dal cinema dove stanno proiettando Joker”, scrive uno spettatore su Twitter. “Forse sono stato ingenuo nell’andare, ma non avevo realizzato come sarebbe stata la storia d’origine. Forse ne sono rimasto tanto sconvolto perché vivo con una persona che ha problemi mentali, ma è un film troppo oscuro. Non sono riuscito a guardarlo fino alla fine.”
E ancora:
“Dovrebbero mettere una sorta di avvertimento, avvisare che la visione del film potrebbe turbare le persone più sensibili. Dovrebbero sconsigliare la visione ai soggetti mentalmente più fragili.”, scrive una spettatrice visibilmente turbata dopo aver visto il film.
“La malattia mentale è un argomento serio … Film orribile e oscuro. Ne siamo usciti. Non lo consigliamo. Viviamo già in una società malata, non aggiungiamo altro per favore!” È il commento di un altro spettatore che ha lasciato la sala prima che la proiezione terminasse,
Un altro spettatore ancora ha scritto: “Vorrei solo dire che se qualcuno sta pensando di andare a vedere il film di Joker, ci pensasse un attimo di più. Dovrebbe esserci un gigantesco banner di avvertimento, un bollino rosso sui biglietti o qualcosa del genere. La gente è uscita dopo il primo tempo e non è più rientrata. Sono rimasti davvero in pochi fino alla fine.”
Dal The Sun apprendiamo che la polizia negli Stati Uniti pattuglia i cinema dove viene trasmesso Joker. Memori di ciò che accadde nel 2012 quando un uomo armato, James Holmes, aprì il fuoco sul pubblico durante una proiezione del film di Batman The Dark Knight Rises. Holmes uccise 12 persone e 70 restarono ferite.
Ciò che si teme è che Joker scateni reazioni simili in soggetti già disturbati, che possa creare emulazione. Timore già anticipato prima che il film venisse distribuito e proiettato.
Timore fondato almeno a Los Angeles, dove la polizia si è sentita in dovere di diramare un comunicato:
“Il dipartimento di polizia di Los Angeles è a conoscenza delle preoccupazioni del pubblico e del significato storico associato alla premiere di Joker.
Mentre non ci sono minacce credibili nell’area di Los Angeles, il dipartimento manterrà comunque alta vigilanza intorno ai teatri durante le proiezioni”.
Probabilmente non è questo il tipo di interpretazione e reazione che intendeva il protagonista di Joker, Joaquin Phoenix, ma avevamo davvero bisogno di altra paura, altro allarmismo, altra violenza?
Featured Image Credit: Warner Bros Pictures
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