Un 18enne sviene mentre si soffia il naso dopo l’allenamento: aperta inchiesta per accertare le cause del decesso

Un 18enne sviene mentre si soffia il naso in palestra e muore in ospedale, una tragedia che ha dato la speranza ad altre persone visto che i suoi genitori hanno autorizzato l’espianto degli organi. La drammatica scomparsa di Edoardo Zattin, residente ad Este in provincia di Padova, ha scosso l’opinione pubblica che ha appreso la sua tragica morte: colto da un malore improvviso mentre stava eseguendo il suo allenamento di boxe lo scorso 24 febbraio nel tardo pomeriggio.

Dopo i primi accertamenti si è evinto che il 18enne sviene mentre soffia il naso perché il suo cuore ha smesso di battere. In seguito al malore il giovane non si è più ripreso malgrado il suo immediato trasporto in ospedale: è deceduto nel reparto di Rianimazione dell’ospedale di Padova.

Un 18enne sviene mentre si soffia il naso dopo un allenamento in palestra

Il giovane ha avuto un collasso la sera del 22 febbraio, dopo un allenamento di boxe con la società sportiva Iron Dojo Team che era solito effettuare presso la palestra di via Umbra a Monselice. Il 18enne studente modello e sportivo è collassato mentre si soffiava il naso nel corso di una pausa durante l’allenamento. È   stato prontamente soccorso ma per lui non c’è stato niente da fare, si ipotizza che sia stato troncato da un malore dovuto ad un eventuale trauma da sovraccarico legato all’allenamento, oppure a causa dell’insorgenza di un malore improvviso.

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Dopo essere stato soccorso subito dagli istruttori della palestra il giovane è stato portato d’urgenza in ospedale ma per lui non c’è stato scampo: a distanza di 24 ore dal ricovero è deceduto a causa del sopraggiungere della condizione di morte cerebrale. Dalla tragedia occorsa al 18enne si è tratto qualcosa di positivo: si è eseguito l’espianto dei suoi organi in favore di chi è in attesa da lungo tempo di un piccolo miracolo. Dal punto di vista giudiziario è stata aperta un’inchiesta senza indagati e manca ancora un ipotetico reato in attesa che l’autopsia avvalori le cause del decesso.

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