Le polemiche non si spengono dopo la diffusione del video che ha ripreso un carabiniere, che al termine di un inseguimento in via Gattamelata, zona Portello, Milano, andato in scena qualche girono fa, tira un calcio in testa ad uno dei tre uomini arrestati. Nel filmato diventato subito virale, una volta approdato in rete, la violenza dell’uomo dell’Arma è stata documentata nitidamente, sono stati così messi sotto accusa i pugni al volto nei confronti dell’uomo fermato ed un calcio in testa mentre stava a terra.
La violenza arbitraria del carabiniere protagonista dell’arresto di tre uomini, dopo l’inseguimento in via Gattamelata nel capoluogo meneghino, lo scorso 6 settembre, ha fatto montare l’indignazione e le proteste degli internauti che non solo hanno condannato la condotta dell’agente, ma anche il fatto che nessuno abbia denunciato il comportamento di un uomo con la divisa su un soggetto che era già a terra.
L’inseguimento nel tunnel da parte dei carabinieri è stato immortalato sin dalle prime battute, ossia dopo il mancato arresto dell’auto dinanzi ad un posto di blocco, in viale Certosa. La Bmw dopo aver proseguito la sua corsa non fermandosi, è stata inseguita dagli agenti che hanno assistito alla folle corsa dell’automobilista che ha finito per urtare tre auto in coda, la macchina in fuga in seguito si è ribaltata a causa dell’alta velocità proprio nel tunnel di via Gattamelata.
I tre passeggeri dopo essere usciti dal veicolo si sono messi in fuga correndo in direzione del prato che cinge la strada, trascinandosi all’inseguimento i carabinieri. Come documentato dal video, che ha ripreso la scena in diretta, una volta che un militare è riuscito a raggiungere uno dei tre uomini lo ha bloccato contro una parete per poi scaricargli addosso una serie di pugni in pieno volto, ed in seguito immobilizzarlo a terra; a quel punto poi, uno dei carabinieri gli ha sferrato un calcio in testa.
La violenza utilizzata dai militari non solo ha indispettito il web ma ha anche sollevato un’accesa polemica portata avanti da commenti severi, critiche contro l’aggressività e la condotta degli uomini in divisa.
“Ma i pugni e i calci quando era già a terra perché? È una nuova tecnica di immobilizzazione?”; “. “È per scaricare rabbia e frustrazione, non si fa”; “Capisco che sei inca**ato perché ti hanno fatto correre, adrenalina a mille… ma alla fine non oppone resistenza: perché i calci in faccia?”; “I calci non servivano, non servivano proprio”. “I calci si usano con un furioso, non con un fuggitivo già a terra ammanettato. Professionalità zero” – questi alcuni commenti di condanna da parte degli internauti che con sdegno hanno denunciato quanto accaduto nei pressi del tunnel di via Gattamelata a Milano.
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