“Ho bisogno di ritornare a casa, quella paura mi perseguita”: Alba Parietti si sfoga sui social e cattura l’attenzione dei fan

Alba Parietti pare ci abbia preso la mano a condividere sui social i suoi pensieri, ed infatti il suo profilo Instagram è diventato una sorta di diario virtuale, a cui affida le sue analisi introspettivi ed il flusso dei suoi pensieri. La showgirl piemontese non teme di essere giudicata, dopo averci fatto il callo durante decenni di carriera, e così è tornata a rimettersi a nudo svelando di sentire la necessità di tornare a casa dopo le vacanze estive.

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“Ho bisogno di ritornare. Di tornare alle mie cose, a casa, alle mie abitudini al mio lavoro ai miei sapori a ciò che ho lasciato. Solo così saprò cosa voglio se ciò che succede quando sei un’altra te esiste nel quotidiano. La mia granitica sicurezza si perde in mille incertezze del non sapere ancora cosa voglio e alle volte chi sono”.

Il messaggio social di Alba Parietti prima di tornare alla sua vita quotidiana dopo le vacanze

Nel suo monologo interiore affidato alla scrittura ed ai social, la Parietti ha mostrato ancora una volta il suo lato più privato ed aprendosi senza remore.

“Ma questo è un discorso da adulti e io adulta non sono. Vedo il mio vissuto che mi richiama al mio ordine scomposto dei mille e più pezzi di un mosaico che avevo ricomposto e riposto con grande cura. Per perdonare per essere perdonata. Ho sentito di nuovo il vento sulla mia pelle e tra i capelli e di nuovo sono tornata bambina. È un’attrazione a cui non so resistere il recitare e ascoltare le recite altrui, in teatri dell’assurdo tra voci stonate e visi trasfigurati dal sole ma accolgo la possibilità del grottesco se serve lo vivo, se questo mi fa sentire viva”.

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Il messaggio di Alba Parietti condiviso su Instagram rivela poi un’ombra che la perseguita e che la spinge ad essere severa e critica, in prima battuta con se stessa come ha ammesso lei stessa: “Un po’ crudele, con gli altri, molto con me stessa, con quel tarlo che mi scava dentro da sempre, quella paura che è quel momento di stallo tra baratro e poesia”.