Per combattere la siccità le amministrazioni comunali sono scese in campo con delle specifiche ordinanze come ha fatto il primo cittadino di Forlimpopoli, in provincia di Forlì-Cesena in Emilia-Romagna. Il sindaco Milene Garavini ha firmato un’ordinanza che vieta il prelievo di acqua potabile dalla rete idrica per uso extradomestico, sotto la cui etichetta ricadono voci quali: annaffiare giardini, irrigare orti, lavare piazzali ed automezzi.
Un divieto previsto nella fascia oraria dalle ore 9 alle ore 21 che il primo cittadino ha motivato ai suoi concittadini affermando: “Di fronte al drammatico perdurare della siccità è fondamentale mettere in atto tutte le misure possibili per limitare i consumi idrici, ed evitare gli sprechi di questo bene prezioso. A lungo siamo stati abituati a dare per scontata la disponibilità di acqua, come se fosse una risorsa infinita. Invece, purtroppo, non è così, ed è indispensabile che impariamo a razionalizzare l’utilizzo delle risorse idriche per evitare problemi ben peggiori”.
L’ordinanza entrata in vigore a Forlimpopoli resterà attiva fino al 21 settembre, quindi per tutta l’estate la popolazione dovrà rispettare rigorosamente le restrizioni imposte, pena una sanzione. Infatti in caso di violazione delle norme in materia, i trasgressori dovranno pagare una sanzione pecuniaria che prevede una cifra compresa fra i 25 euro ed i 500 euro. Ma in altre Regioni italiane dove la siccità si è abbattuta con maggiore risonanza sono stati pensati dei provvedimenti analoghi volti a limitare i consumi della rete idrica.
Il cambiamento climatico da tempo ha fatto registrare i suoi effetti, e la siccità come documentato dal rapporto della Sima è una delle sue conseguenze. In base ai dati del report stilato dalla Società Italiana di Medicina Ambientale (Sima), ogni italiano consuma in media 245 litri d’acqua al giorno, per lavarsi i denti e far una doccia, e mediamente 100 litri di acqua per lavare l’auto, per questo sono necessari interventi mirati per poter gestire razionalmente l’acqua, evitando di peggiorare ulteriormente la crisi delle risorse idriche del nostro Paese.
In merito all’emergenza nazionale, il presidente Sima, Alessandro Miani ha dichiarato: “Per risolvere l’emergenza siccità occorre partire dalle abitudini quotidiane dei cittadini. L’acqua è un bene prezioso ma non è una risorsa infinita, e dovremmo tutti ricordarlo quando ci laviamo i denti o facciamo un bagno. L’Italia è il Paese dalle grandi risorse idriche ma anche tra i primi al mondo per spreco di acqua […]”.
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