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“Canone Rai cancellato dalla bolletta elettrica”: cosa prevede la proposta di modifica e come si pagherà la tassa sulla Tv

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Si prospetta una nuova norma che propone la cancellazione del canone Rai dalla bolletta elettrica prevedendo una modalità di pagamento alternativa, un’ipotesi avanzata sulla scia delle richieste fatte dall’Europa di eliminare la competenza ai fornitori di “riscuotere oneri non collegati al settore energetico”.

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Un provvedimento volto ad adeguarsi allo scenario della liberalizzazione del mercato elettrico, per questo si prevede che in futuro il canone Rai non venga pagato alle aziende. Una proposta avanzata dal governo italiano nel Pnrr, e che probabilmente verrà trattata durante i dibattiti sul disegno di legge sulla concorrenza. La nuova norma prevede la cancellazione del pagamento del canone obbligatorio per la tv di Stato dalla bolletta elettrica. Una misura che era stata approvata come provvedimento della Legge di stabilità del 2015 dal governo Renzi, e che ha così portato gli italiani a versare 9 euro al mese per 10 mesi, pari a 90 euro.

Canone Rai fuori dalla bolletta si torna all antica

Canone Rai fuori dalla bolletta elettrica

La tassa sulla tv dal luglio 2016 era stata applicata a tutte le forniture di energia elettrica associate ad un’abitazione, risultante come residenza anagrafica. Il pagamento in bolletta del canone Rai era stato pattuito come misura per combattere l’evasione che per anni ha riguardato la tassa, ottenendo degli effetti immediati e significativi: l’evasione dell’imposta era subita scesa al 4%. A distanza di qualche anno è emersa la questione degli oneri impropri menzionata dall’Europa, che contesta la riscossione della tassa da parte delle aziende fornitrici di energia elettrica.

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La nuova normativa in materia per ora resta un’ipotesi da valutare e potrebbe non essere immediata dal momento che il governo Draghi dovrà prendere in considerazione una nuova modalità di riscossione del canone Rai. È principalmente la maggioranza di governo ad aver avanzato la proposta di modifica della tassa sulla tv, per cui si prevede un intervento che potrebbe registrarsi nel corso della stessa approvazione della riforma della concorrenza nel Pnrr.

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