Carlo Calenda, leader di Azione, in occasione di un’intervista rilasciata a La Stampa, si é espresso in maniera molto netta su Giorgia Meloni, risultata vincitrice alle ultime elezioni. Che il nuovo Governo stia ricevendo molteplici critiche, ancor prima di agire, é un dato di fatto, forse per la sfiducia dilagante sulla possibilità di ”salvare” il nostro Paese. A detta di Calenda, il Governo di Giorgia Meloni avrà vita breve; si parla di quattro o sei mesi.
Le parole di Carlo Calenda sono state piuttosto dure: ”É una coalizione super litigiosa, con una classe dirigente inesperta e incompetente…”. In sostanza, il quadro delineato dal leader di Azione non é certo roseo, per cui non fa presagire nulla di buono. Chiaramente, si tratta sempre di un’opinione ed, in quanto tale, soggettiva, per cui bisognerà verificare in concreto cosa accadrà dopo l’insediamento del nuovo Governo.
”Hanno fatto promesse che valgono più di 180 miliardi di deficit, con loro finiamo per spaccarci la testa…”, ha incalzato Carlo Calenda, secondo il quale i conti non tornerebbero. Quest’ultimo ha fatto riferimento alla difficile situazione vissuta nel 2011, spiegando: ”Abbiamo già rischiato nel 2011 e in questa legislatura: se ci ritroviamo in quella situazione, poi chi ci mettiamo, visto che il più autorevole lo stiamo mandando via?”.
Carlo Calenda si é pronunciato anche sulla volontà di Giorgia Meloni di apportare delle modifiche alla Costituzione, dicendo: ”Se proporrà una Bicamerale, sarà un dovere per tutti partecipare e discutere. Poi io sono contrario al Presidenzialismo, perché nel caos di questi anni Mattarella é stato il solo che ha tenuto unito il Paese…”.
”Non possiamo avere in futuro istituzioni tutte divisive. Comunque, a occhio, non credo ci sarà il tempo di fare una riforma costituzionale”, ha affermato Carlo Calenda, per poi entrare nel vivo del discorso: ”(Con Renzi) faremo gruppi parlamentari unici, come già previsto nell’accordo tra Azione e Italia Viva…”.
Calenda ha svelato, poi, quali saranno i prossimi passi in campo politico, dichiarando: ”Apriremo un cantiere per allargare il nostro spazio politico, accogliendo tutti gli elettori che presto scapperanno da Forza Italia e dalla Lega, dal PD e da +Europa. L’obiettivo é arrivare pronti, con un partito strutturato, fra due anni, alle elezioni europee”. Dunque, non resta che attendere i prossimi sviluppi della situazione, in un campo politico sempre più movimentato e ricco di proposte.
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