Sul caso di Olbia che riguarda la 60enne scomparsa, Rosa Maria Luisa Bechere risulta al momento indagata una coppia dopo che si sono perse le tracce della donna da più di quaranta giorni. Secondo quanto emerso dalle indagini sono al momento inscritti nel registro degli indagati della Procura per omicidio ed occultamento di cadavere una donna olbiese di 42 anni ed un uomo di 49 di Berchidda.
La coppia da quanto ricostruito in corso di indagine sul caso di Olbia, aveva legami con la signora scomparsa che viveva in via Petta, nel quartiere popolare San Nicola di Olbia. Sulla base delle indagini condotte dalla Procura di Tempio Pausania, i due indagati per il caso avrebbero ucciso ed occultato il cadavere della donna con lo scopo di impossessarsi del reddito di cittadinanza accreditato sulla sua carta Bancoposta e sulla ricaricabile Postepay di 10mila euro.
Svolta nel caso di Olbia sulla donna di 60 anni scomparsa
I carabinieri continuano comunque ad investigare sulla scomparsa della 60enne invalida che risulta scomparsa dal 26 novembre 2022. Rosa Maria Luisa Bechere da tempo viveva da sola dopo l’arresto del compagno per l’uccisione del vicino Tony Cozzolino e per il quale è detenuto nel carcere di Bancali.
La coppia secondo gli inquirenti, che indagano sul caso di Olbia, avrebbe approfittato della solitudine della donna per avvicinarsi a lei e così stringere con lei una forma di amicizia ma non di certo disinteressata, mostrandosi inizialmente amorevoli con lei poi dopo aver conquistato la sua fiducia avrebbero deciso di sottrarre le carte in suo possesso. In base a quanto riferito dalla Repubblica, i due indagati avrebbero cercato di somministrare alla 60enne dei farmaci in seguito è stata ricoverata in ospedale e poi è scomparsa come reso noto dalle operatrici dei servizi sociali che fanno dei controlli periodici.
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Inoltre i carabinieri del Reparto Territoriale di Olbia hanno appurato che la coppia ha utilizzato la carta per il reddito di cittadinanza della signora Bechere almeno una volta, sottraendole anche i risparmi posseduti dalla donna scomparsa che custodiva in casa. Dopo i rilievi fatti dalla scientifica presso l’abitazione della donna e nelle abitazioni degli indagati si attende il loro confronto con il pm Daniele Rosa presso il tribunale di Tempio Pausania.
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