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“Che tempo che fa”, Sarzanini lancia una profezia inquietante: “Attenzione, sta per succedere qualcosa di spaventoso”

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Le preoccupazioni di Fiorenza Sarzanini hanno reso l’atmosfera tesa nella recente puntata di “Che tempo che fa”.

“Che tempo che fa” e la profezia allarmante di Sarzanini

Durante la trasmissione del 24 marzo, condotta da Fabio Fazio su Nove, la giornalista del Corriere della Sera ha espresso forte apprensione per gli eventi futuri, considerando gli accadimenti in Russia e la risposta del Cremlino all’attacco a Mosca, che ha lasciato 137 vittime. Sarzanini ha dichiarato con gravità:

“Vladimir Putin ha detto che stavano scappando verso l’Ucraina, proprio per trovare l’aggancio tra gli attentatori e Kiev. Subito ci sono stati nuovi bombardamenti. Bisognerebbe stare nella di Putin e da quello che si è visto dopo le elezioni non è una testa rassicurante. Secondo me può succedere qualcosa di spaventoso per tutti”.

Massimo Giannini, commentatore per Repubblica, ha fornito la sua analisi sull’attuale contesto russo, sottolineando l’astuzia di Putin:

“Non si può negare che Putin agisca con una strategia ben definita”.

"Che tempo che fa", Sarzanini lancia una profezia inquietante: "Attenzione, sta per succedere qualcosa di spaventoso"

Giannini ha osservato che il presidente russo utilizza ogni contrattempo a suo favore e continua a perseguire la pista ucraina, nonostante le evidenze fornite dall’Isis. L’editorialista spera che le recenti atrocità servano unicamente a rafforzare le forze russe, temendo l’uso di armamenti nucleari tattici:

“Speriamo che non usi il nucleare tattico e che questa strage di Mosca gli serva soltanto per aumentare il numero dei soldati. Spero che per ora lo userà solo per questo, se poi pensasse ad un’offensiva col nucleare tattico si apre uno scenario che non voglio neanche considerare”.

L’intervento di Sarzanini, carico di un’inquietudine palpabile, e l’analisi lucida di Giannini dipingono un quadro teso e carico di incertezza. Il futuro è un campo minato di possibilità, e l’ombra di azioni drastiche, come un intervento nucleare, crea un’atmosfera di preoccupazione globale. In un periodo già delicato, le parole di questi due influenti giornalisti invitano a una riflessione profonda e a non sottovalutare la portata delle decisioni di figure di potere come Putin.

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