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Cosa rischi se non abbassi il termosifone a 19 gradi quest’inverno? Scattano i controlli anche per le abitazioni private: ecco come

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Il piano del governo per sostenere il risparmio e la riduzione dei consumi energetici, abbassando il termosifone a 19 gradi, ed avviando un maggiore impiego delle energie rinnovabili, prevede anche controlli a campione per appurare il rispetto dei provvedimenti volti a limitare i consumi energetici, seguendo le indicazioni del Consiglio europeo. L’abbassamento della temperatura domestica e negli uffici, proposto dal piano del ministro Cingolani è finalizzato a risparmiare gas in modo da affrontare i mesi più freddi senza andare incontro all’emergenza energetica.

Il ministro della Transizione ecologica nel governo Draghi ha stilato le direttive da seguire, a partire dal prossimo autunno e per tutta la stagione fredda, il piano previsto da Cingolani si appresta a diventare decreto dopo l’approvazione da parte del governo dimissionario. Seguendo le direttive europee, anche nel nostro Paese a partire da ottobre i termosifoni dovranno essere abbassati di un grado nelle abitazioni private e negli edifici pubblici, attestandosi sui 19 gradi. Una misura da seguire obbligatoriamente per non incorrere in conseguenze: scatteranno infatti i controlli a tappeto da parte della Polizia locale.

Piano del governo per ridurre i consumi energetici: cosa rischi in caso di violazioni sull’impostazione del termosifone a 19 gradi

Il piano del governo volto a favorire la riduzione dei consumi energetici, impostando i termosifoni a 19 gradi, e che è ancora in fase di elaborazione prima della stesura del decreto, potrebbe prevedere sanzioni per chi non rispetta le linee guida. Si prevedono infatti controlli, resi più agevoli negli edifici pubblici, come nel caso di uffici e scuole, ma che riguarderanno anche gli uffici privati.

termosifone a 19 gradi

Per quanto riguarda invece le case private sarà adotta la stessa regola sui controlli? In questo caso si prevedono controlli a campione da parte della polizia locale nelle abitazioni private, come anche negli altri edifici. Si escludono controlli su termostati dei singoli appartamenti, mentre saranno eseguiti sul riscaldamento centralizzato per monitorare la temperatura.

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Nel caso di abitazioni con riscaldamento autonomo, i controlli saranno più difficili da eseguire viste le difficoltà pratiche ed oggettive: la verifica porta a porta non è fattibile quindi il governo ha deciso di giocare la carta della persuasione, impostando una pervasiva campagna di sensibilizzazione per promuovere il risparmio energetico.

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