Daniela Santanchè, bersaglio di critiche: tensione e proteste alla Versiliana contro la ministra

Una cinquantina di lavoratori balneari del sindacato Usb hanno portato la loro voce di protesta al parco della Versiliana, Daniela Santanchè, inaugurava la kermesse estiva. Nonostante fossero tenuti a un centinaio di metri di distanza, l’eco dei loro cori di “Vergognati, dimettiti” ha risuonato contro la ministra del Turismo.

I manifestanti, che avevano preannunciato la loro presenza con un passa parola sui social nei giorni precedenti, sono arrivati al punto di bloccare le auto dei turisti che accedevano al parco. La polizia, in tenuta anti-sommossa, era pronta per impedire l’avvicinamento dei manifestanti, che erano determinati a farsi sentire.

La posizione di Daniela Santanchè sul turismo

Durante l’evento, Daniela Santanchè ha parlato delle sue idee sul turismo, insistendo sulla necessità di una regolamentazione degli affitti brevi. “In Italia mancano gli alberghi. Abbiamo un milione di posti letto e sono diminuiti. Abbiamo bisogno di più strutture ricettive, a tutti i livelli, perché fortunatamente nel mondo c’è molta voglia di Italia”, ha detto la ministra.

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Assente all’ultimo momento il presidente della Regione, Eugenio Giani, ma non è stato fornito alcun motivo in merito alla sua mancata partecipazione all’evento. La tensione è salita ulteriormente al termine dell’evento, quando la Santanchè ha rifiutato di commentare le chiamate per le sue dimissioni in seguito alle indagini legate alle sue società, nonché sul caso che ha coinvolto il figlio del presidente del Senato, Ignazio La Russa. “Non partecipo al processo mediatico. Ho già detto tutto quello che dovevo dire” – ha dichiarato la ministra del Turismo, lasciando il luogo senza rilasciare ulteriori commenti per evitare di invervorare le polemiche.

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