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Fedez a Sanremo, bufera sul rapper: arriva la condanna della Rai

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Fedez é finito al centro di un’aspra polemica per la sua esibizione al Festival di Sanremo. Il rapper, al termine del brano, che ha preso di mira anche il Governo, ha voluto assumersi ogni responsabilità, chiarendo il fatto che il testo non fosse stato visionato dai vertici Rai. Tuttavia, in un secondo momento, la Rete si e fatta sentire, attraverso il dirigente Stefano Coletta. 

Fedez non ha attaccato solo esponenti dell’attuale Governo, ma anche il Codacons, entrato in gioco, di recente, dopo lo scempio delle rose, messo in scena da Blanco. In riferimento a Chemical, poi, Fedez ha lanciato alcune stoccate, cantando: ”Se va a Sanremo Rosa Chemical scoppia la lite”, un chiaro riferimento al discorso di Salvini. 

Ma non é tutto, in quanto Fedez ha iniziato a toccare il Governo”Forse é meglio il viceministro vestito da Hitler (Bignami)”, per poi prendere di mira il Codacons: A volte anch’io sparo caz***e ai quattro venti, ma non lo faccio a spese dei contribuenti. Perché a pestare di mer** sono un esperto. Ciao, Codacons! Guarda come mi diverto…”. Nonostante la precisazione di Fedez di essersi assunto la piena responsabilità del pezzo, é arrivata la replica della Rai che ha preso le distanze dall’esibizione del rapper milanese. 

Fedez, é polemica per il pezzo sanremese: arriva la replica della Rai

Fedez ha precisato, al termine dell’esibizione: ”Il testo di questa canzone non era stato visionato dallo staff Rai e quindi voglio prendermi la piena responsabilità di quello che ho detto”. Tuttavia, il dirigente Rai, Stefano Coletta, ha rilasciato alcune dichiarazioni, dirette a prendere ufficialmente le distanze dall’esibizione di Fedez. 

sanremo fedez risposta

Non eravamo al corrente della performance, ce ne aveva annunciata una che poi sapevamo avrebbe cambiato…”, ha precisato Coletta, aggiungendo: ”A nome della Rai, dei vertici e di me, in maniera molto netta, mi dissocio dagli attacchi personali che la performance di Fedez ha rappresentato, soprattutto nella gestualità. La gestualità può fare molto male se diventa un attacco personale, che il servizio pubblico non può ammettere”. 

Il dirigente Rai, sempre in merito all’esibizione di Fedez, ha spiegato il confine tra la libertà di espressione e l’attacco personale, dicendo: ”La libertà é un diritto sacrosanto che deve esprimersi attraverso tutte le forme. Non é più libertà e diritto quando si tramuta in attacco personale. Questo tipo di attacchi non sono libertà. Come rappresentante del diritto pubblico, non posso che sottolineare che, quando l’attacco é frontale e personale, non c’é libertà che tenga”. In definitiva, la Rai ha assunto una posizione molto netta, dissociandosi da ogni polemica. 

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