Un commento per nulla galante di Barù ha indignato il popolo del web, che senza alcun appello lo ha condannato duramente per una battuta infelice che forse voleva essere goliardica, vista la verve sarcastica che contraddistingue il noto food blogger. Qualche giorno fa il toscano ha fatto un commento alquanto maschilista e cafone durante una serata di festa dentro la Casa del GF Vip, nel corso della quale i concorrenti si sono mascherati indossando diversi costumi carnevaleschi.
In mezzo a quel clima giocoso si è registrata la battuta dell’enologo che non ha trovato il perdono dei fan del reality. Un episodio che si è verificato dopo che Barù ha chiesto da che cosa si fosse mascherata Miriana Trevisan, Jessica gli ha spiegato che si trattava di un costume da dama, ma lui spudoratamente ha ribattuto: “Lei è mascherata da zo**ola”.
Nessun perdono per Barù, condannato dal web
La battuta del gieffino toscano ha fatto esplodere le proteste del web capitanate da Biagio D’Anelli che ha attaccato il toscano per l’uscita infelice, dandogli del cafone e dell’uomo “irrispettoso con le donne”. Un parere condiviso quasi all’unanimità dai fan del GF Vip che hanno anche tacciato le sue parole come sessiste, non risparmiando dalle critiche Jessica che si trovava accanto a lui quando ha sganciato la battuta, ridendo insieme a lui, un comportamento che ha fatto a pugni con le sue battaglie verbali contro le parole offensive attribuite a Nathaly Caldonazzo.
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Sui social è scoppiato un polverone attorno all’esternazione maschilista e poco rispettosa di Barù, come sintetizzato da commenti affilati quali: “Ennesima schifezza di Barù, questa volta ha usato un termine sessista che nemmeno voglio ripetere” – “Adesso non parte nessuna diffida? Vediamo cosa diranno tutti in casa quando vedranno l’insulto che è stato detto” – “Si sono indignati tutti per le frasi di Katia al GF Vip e adesso dobbiamo fare lo stesso per questo insulto”. Ma dopo il pandemonio social tutto è tornato nei ranghi: ancora una volta il toscano è stato graziato attribuendo alle sue parole una nota goliardica, non offensiva e discriminatoria.