Advertisement

Giorgia Meloni, la reazione dopo la pubblicazione del video dello stupro: “Ecco perché non chiedo scusa”

Advertisement

Giorgia Meloni travolta da una nuova bufera: il leader di Fratelli d’Italia ha scatenato l’indignazione dell’opinione pubblica, come documentato dalle proteste sollevate in rete dopo la diffusione da parte della politica del video dello stupro di Piacenza. Il video pubblicato dalla Meloni con l’audio dello stupro, malgrado le recriminazioni della vittima che ha detto di essere stata riconosciuta, ha acceso non solo le discussioni tra politici ma anche quelle social.

In massa è stato chiesto al volto di Fratelli d’Italia di scusarsi, ma lei non l’ha fatto giustificandosi: “Il video era oscurato l’ho fatto per denuncia e solidarietà”. Invece di porgere le sue scuse alla vittima dello stupro di Piacenza, che si è amaramente sfogata perché è stata riconosciuta per colpa del video, che è stato diffuso sul web, la Meloni ha motivato le sue ragioni.

“Io ho pubblicato un video che era completamente oscurato siccome sono molto sensibile su queste materie non avrei mai pubblicato un video che potesse far riconoscere la vittima. Francamente rimango un po’ colpita dalla polemica, soprattutto perché la polemica è circoscritta a me. Si sa da dove l’ho preso io il video? Dalla stampa. Tutti state parlando di me. La cassa di risonanza non sono io, sono i quotidiani in Italia, che sono quelli che fanno informazione. Quindi io un video oscurato pubblicato da un quotidiano italiano, siccome mi fido della stampa, lo condivido per commentare una notizia che è stata data da altri“.

Giorgia Meloni nella bufera per il video dello stupro: la politica non chiede scusa ma attacca

Dopo aver difeso la sua azione in nome della libertà di informazione, facendo appello all’operato della stampa, Giorgia Meloni ha puntato il dito contro gli avversari politici, chiamando in causa un altro brutto episodio di cronaca. “Quando il Pd ha pubblicato senza oscurarle le immagini di un omicidio, cioè dell’assassinio di Alika Perché al tempo questa questione non ve la siete posta? Le immagini della morte di quell’uomo sono state ampiamente pubblicate senza alcuna forma di oscuramento, tant’è che la famiglia disse che per loro rivedere quelle immagini è stato drammatico” – questa la controreplica del leader di Fratelli d’Italia.

Leggi anche: Enrico Letta, la promessa del segretario del Partito Democratico: “Se vinciamo noi ecco cosa faremo per i lavoratori”

La difesa si è poi spostata esclusivamente sul piano politico, così la Meloni non si è astenuta dal lanciare qualche bordata provocatoria commentando: “Il problema è capire se in questa nazione chi è di destra ha gli stessi di diritti di chi è di sinistraNon ho ragione di scusarmi se non per aver espresso solidarietà, ho pubblicato una cosa che stava già sui siti e che era già sulla stampa. Avete chiesto ai quotidiani che hanno pubblicato il video se intendono scusarsi? Mi sembra che ci sia un tiro al piccione“.

Giorgia Meloni non chiede scusa

Sono persona molto attenta a queste dinamiche, figuriamoci se da donna non sono attenta alla questione della violenza contro le donne. L’ho fatto per denunciare un fatto che è sempre più frequente ma di cui non parla nessuno. Non è strano questo? Che io sono molto più discussa dello stupratore di questa signora?” –  Giorgia Meloni ha concluso la sua arringa sottolineando che ha voluto solo riportare un fatto grave che continua a ripetersi troppo spesso nel nostro Paese, ossia la violenza sulle donne.

Leggi anche: Rita Dalla Chiesa scende in politica, ma scatena le polemiche: “L’ha voluta ad ogni costo”, ecco chi

CONDIVIDI ☞