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Green Pass obbligatorio in Italia: le sanzioni previste per i trasgressori delle norme, il sistema delle multe e l’app per i controlli

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Come stabilito dal prossimo decreto che entrerà in vigore il 6 agosto 2021, il Green pass sarà obbligatorio in Italia per partecipare a luoghi ed eventi sociali in cui è impossibile non incorrere in assembramenti, come anche per consumare in ristoranti e bar. Le norme stabilite in merito alla certificazione, se non rispettate prevedono delle sanzioni salate come stabilito dal sistema delle multe in materia.

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Il Green pass che si appresta a diventare obbligatorio in Italia è una misura atta a contenere il rischio di contagio Covid, ma anche a rilanciare la vita sociale e l’economia. In caso di mancato rispetto della normativa relativa al possesso del Green Pass per partecipare ad eventi, spettacoli ed accedere a delle specifiche attività commerciali, i trasgressori verranno multati con delle sanzioni.

Green Pass in Italia eventuali sanzioni per i trasgressori

Green Pass in Italia: le eventuali sanzioni per i trasgressori

Il Governo ha infatti deliberato l’attuazione di specifiche multe se si violeranno le norme relative alla Certificazione Verde. Le multe riguarderanno i titolari, i gestori dei servizi e le attività autorizzati che dal 6 agosto dovranno verificare il possesso della certificazione prima di consentire l’accesso alle proprie attività e servizi.

Nel caso in cui si risconterà un’eventuale trasgressione, è prevista una sanzione pecuniaria da 400 a 1000 euro, che verrà attribuita non solo all’esercente ma anche allo stesso utente. Se la violazione si rintraccia per tre volte in tre giorni diversi, l’esercizio potrebbe rischiare come sanzione la chiusura da 1 a 10 giorni.

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Per vigilare sull’attuazione delle norme sono previsti i controlli sull’autenticità e sulla validità della certificazione, che dovranno essere eseguiti da proprietari, gestori e personale addetto con l’ausilio della relativa app VerificaC19 che agevola la lettura del QR Code per accertarne l’autenticità.

Questo strumento non lede la privacy individuale, perché le informazioni personali sul dispositivo del verificatore saranno tutelate: di fatto quando si inquadra il QR Code l’applicazione si limita a visualizzare esclusivamente i dati anagrafici del possessore del Green pass. Inoltre durante i controlli si dovrà esaminare la corrispondenza dei dati con quelli di un documento d’identità in corso di validità.

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