Un sedicenne é stato abbandonato presso un Autogrill sulla A14, in direzione Trieste. Il ragazzino, che non parla italiano, é probabilmente originario dell’Albania e dalla stazione di servizio di Calstorta é stato condotto a Cessalto, in custodia presso i servizi sociali. La questione del sedicenne abbandonato ha suscitato molta indignazione.
Si é anche atteso che qualche parente del ragazzino si facesse vivo, ma é trascorso un mese senza che nessuno si sia palesato. Chi si prenderà cura del sedicenne, provvedendo alle sue necessità? La Giunta del Comune di Cessalto, vicino Treviso, si é riunita per discutere sui provvedimenti da attuare a tutela del sedicenne.
Saranno stanziati ben 18mila euro, al fine di soddisfare le esigenze dell’adolescente, almeno fino al termine di quest’anno. É necessario, non essendosi fatto avanti alcun parente, che il Comune di Cessalto si prenda cura del sedicenne, almeno fino al raggiungimento del diciottesimo anno d’età, quando si presuppone che potrà badare a se stesso e provvedere alla proprie esigenze.
Il sedicenne abbandonato in Autogrill riceverà tutta l’assistenza necessaria, come ha garantito il sindaco della città, Emanuele Croato: ”In Italia il Welfare funziona ma l’autostrada, per Comuni come il nostro, é un’arma a doppio taglio. Fa bene alle imprese, ma non alle casse comunali…”. La scarsità di fondi si fa sentire, come ha specificato Croato: ”Presto dovremmo chiedere contributi a Regione e Stato, anche se vorremmo in realtà trovare delle soluzioni alternative che però, al momento, non esistono”.
Croato ha parlato di un fenomeno, purtroppo in espansione, riguardante persino autoveicoli: ”Nelle aree di servizio del nostro territorio vengono spesso abbandonati anche veicoli a cui vengono tolte le targhe e che poi dobbiamo smaltire…”. L’episodio del sedicenne é sicuramente più allarmante, dato che riguarda un essere umano, come ha precisato Emanuele Croato, ma spesso proprio dei ragazzini vengono abbandonati da trafficanti di autoveicoli.
”Quest’ultima vicenda é sicuramente la più grave alla quale abbiamo dovuto far fronte”, ha affermato il sindaco. Cosa accadrà, adesso, al sedicenne? Quest’ultimo ha chiesto di poter lavorare per aiutare i suoi genitori economicamente, ma ciò non é possibile, per cui dovrà andare a scuola, usufruendo di 150 euro al giorno, messi a disposizione, per le sue necessità, dal Comune. Nel frattempo, il ragazzino é stato trasferito nei pressi di Venezia, mentre continua l’iter di identificazione, diretto anche a risalire alla famiglia del sedicenne.
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