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Il dramma di Serena Grandi: “Quando mi guardo piango. Ho una cicatrice di 100 punti in pancia”

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Serena Grandi ha parlato del grande trauma vissuto dopo essersi sottoposta ad un intervento di chirurgia estetica nel suo libro autobiografico “Serena a tutti i costi. Lettere di una vita mai inviate“. Dopo essere stata considerata una delle attrici più amate della commedia erotica, l’attrice che ha recentemente svelato di voler diventare una suora laica, ha affrontato il dramma di essere stata martoriata dalla chirurgia estetica.

Nel suo sfogo a cuore aperto ha raccontato come ha avuto inizio il tutto, dopo essersi sottoposta a degli interventi per ridurre l seno: “Dopo la nascita di mio figlio Edoardo ho fatto un altro intervento di riduzione, perché a seguito della gravidanza e dell’allattamento era notevolmente esploso. Il resto è l’inizio di un calvario“.

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La Grandi ha così spiegato come ha avuto inizio il suo calvario: “Gli autori di un noto programma televisivo mi propongono di fare un intervento di lipofilling al seno, un riempimento con il proprio tessuto adiposo, in diretta. Allo stesso tempo ci sarebbe stata anche una riduzione della pancia. Ogni momento sarebbe stato ripreso per poi commentarlo in studio, attraverso clip, interviste, resoconti. Tutto dietro un compenso di circa trentamila euro. Per me era un periodo duro, avevo avuto da poco il fallimento del mio ristorante La Locanda di Miranda a Rimini e ho pensato di accettare”.

Serena Grandi martoriata dalla chirurgia estetica

Dopo quel terribile momento, l’attrice ha deciso di denunciare gli orrori della chirurgia estetica testimoniando in prima persona quello che ha subito senza nascondere il rapporto conflittuale con il suo corpo, dal momento che oggi non riesce ad accettarsi.

Sulla mia pancia ho una cicatrice orribile. Mi hanno dato un centinaio di punti di sutura, come se avessero giocato al chirurgo con una bambola. Neanche un serial killer farebbe dei tagli così. Quando mi guardo, piango ancora. […] Non mi piaccio più. In casa ho tolto tutti gli specchi e se sono in un hotel li copro con i teli da bagno. Per truccarmi uso un piccolo specchietto da borsetta. È una ca**ata pensare di accettarsi come si è quando gli anni passano […]”.

Il dolore di Serena Grandi

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Dopo il calvario vissuto, oggi si scaglia duramente contro la chirurgia estetica sostenendo di essersi pentita amaramente e che se tornasse indietro non si sottoporrebbe più ad alcuni interventi: “Il medico avrebbe dovuto fare una mammografia prima di operarmi e di certo avrebbe individuato il tumore che avevo sotto il seno sinistro, allo stato iniziale. Invece sono stata all’oscuro di tutto per mesi, finché una voce che sentivo dentro mi ha portata all’ospedale di Rimini e lì è stato individuato un nodulo grande quanto una pallina da ping pong che è stato poi asportato. […] Era il 2017 e ancora porto i segni di questo pasticcio e anche la mia pancia è inguardabile”.

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