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Immigrazione. Giorgia Meloni torna a battere sul blocco navale: “Stop ai barconi. Difendiamo i confini dell’Italia da criminali e scafisti”

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‎Tra i punti al centro del programma politico di Giorgia Meloni figura la questione migrazione, come ribadito da un video affidato ai social, nel quale il leader di Fratelli d’Italia condanna come è stata gestita finora da parte della politica la spinosa vicenda dei flussi migratori, e come è stata portata avanti l’accoglienza. Le idee della politica su questo tema sono drastiche come ha commentato: “Fratelli d’Italia vuole il blocco navale. Vogliamo ribadire un principio semplice: in Italia si entra solo legalmente, perché non facciamo gestire i flussi migratori verso la nostra Nazione da criminali e scafisti. Pronti a difendere i confini dell’Italia“.

Giorgia Meloni nel video pubblicato sui social è tornata a parlare di blocco navale dopo aver citato numeri eclatanti. “Da quando la sinistra è al governo 800 mila migranti sono sbarcati illegalmente: solo l’8% di questi ha ottenuto il diritto ad asilo o protezione, gli altri, quasi tutti maschi in età adulta, sono immigrati clandestini. Fratelli d’Italia vuole il blocco navale: una missione europea, in accordo con gli Stati del nord Africa, per fermare la tratta di esseri umani e le morti in mare, con anche l’istituzione in territorio africano di hotspot gestiti insieme all’Unione europea dove vagliare le richieste di asilo e distinguere chi ha diritto alla protezione internazionale da chi non ce l’ha“.

Giorgia Meloni rilancia il blocco navale per contrastare i flussi migratori

Il leader di Fratelli d’Italia nella sua lunga disamina ha continuato a segnalare numeri impressionanti sui flussi migratori nel nostro Paese. “Dal 2011 ad oggi, ovvero da quando la sinistra è al governo, sono sbarcati sulle coste italiane più di 800.000 migranti. Quasi un quinto, oltre 140.000 persone, solo negli ultimi due anni. Anche con una interpretazione molto generosa delle norme sui rifugiati che è stata applicata dall’Italia in questi anni solamente l’8% di chi è sbarcato illegalmente ha ottenuto il diritto ad asilo o protezione. Gli altri, per la quasi totalità uomini soli adulti in età da lavoro, sono semplicemente immigrati illegali. Una situazione insostenibile, anche in termini di sicurezza, per l’Italia e per l’intera Europa”.

Sui punti su cui la Meloni è intransigente figura anche il blocco navale, e per avvalorare la sua posizione la politica ha menzionato l’Unione europea che tempo fa, più precisamente nel 2017, ha supposto una simile soluzione per fronteggiare la crisi migratoria, per fermare i barconi e scongiurare le morti in mare. Spostando poi il discorso sul presente la politica romana ha menzionato il nuovo patto UE per la migrazione e l’asilo voluto da Ursula Von der Leyen.

Migranti Meloni

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Giorgia Meloni a nome del suo partito ha infine spiegato perché il blocco navale sarebbe una soluzione auspicabile definendolo come un accordo che coinvolgerebbe Europa e Stati del Nord Africa per “fermare la tratta di esseri umani e istituire in territorio africano hotspot gestiti insieme all’Unione europea. La politica romana ha poi precisato che l’Italia dovrebbe accogliere le richieste di asilo solo a coloro che hanno davvero diritto alla protezione internazionale, in modo da garantire un ingresso nel nostro Paese legale per contrastare i flussi migratori fuori controllo.

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