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Le Iene, Siffredi incontra Toaff e si scatena il dramma: tra pianti e rabbia, finisce a calci e pugni sul muro

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Nel mondo dello spettacolo, le controversie non sono una novità, ma stavolta a finire sotto i riflettori è il celebre Rocco Siffredi. Tutti si chiedevano cosa sarebbe successo dopo il lancio della sua serie TV, “Supersex“. Siffredi si è trovato in un battibecco con la giornalista Alisa Toaff, finendo per ricevere un’accusa non da poco: una denuncia per molestie.

Siffredi vs Toaff: un faccia a faccia drammatico

Il noto programma “Le Iene” di Italia 1 si è messo in mezzo, cercando di appianare le cose tra i due. La discussione si è accesa quando Siffredi è stato messo di fronte alle sue parole poco lusinghiere rivolte alla donna, e non ha negato, ma si è anche difeso chiedendo se quello che aveva detto potesse essere considerato molestia.

“Molestie. Cioè molestie, mandare a fan**** qualcuno è una molestia? È l’unica domanda. Non sto dicendo che ho fatto una bella cosa, ma mandare a fan**** qualcuno è una molestia?”

Le Iene, Siffredi incontra Toaff e si scatena il dramma: tra pianti e rabbia, finisce a calci e pugni sul muro

Poi è toccato ai due protagonisti affrontarsi direttamente. La giornalista di “Le Iene” ha domandato a Toaff come fosse andata la faccenda.

“Ci siamo chiariti. Siamo stati male io e sua moglie, insomma. È stato un errore, è umano. Io voglio precisare: Rocco non mi ha mai toccata fisicamente. A me quello che mi ha spinto a denunciare sono stati gli ultimi due vocali, li ho trovati gravi, sessisti e comunque denigranti nei confronti di me stessa, sia come professionista che come donna. Sono stata male perché sono stata attaccata dagli hater, sono stata attaccata dagli insulti antisemiti che non c’entravano niente, li avete letti no? Rocco è una persona forse istintiva, simpatica e quei due insulti però mi hanno veramente ferita e allora mi sono arrabbiata. Punto”.

Siffredi ha dato la sua versione, confessando di avere dei problemi e di voler fare un passo indietro per ritrovare se stesso. Ha parlato anche del dolore causato alle donne nella sua vita, e in particolare a sua moglie:

“Senti, più che dirti che tutto dipende dalla mia testa, può darsi che sia instabile, può darsi che come hai detto tu sia depresso, può darsi che abbia dei problemi, ma non mi va di curarmi, non mi va di prendere antidepressivi, perché penso di essere più forte della depressione, è la verità. Però evidentemente qualcosa non va e quindi la cosa migliore da fare è fare un passo indietro, cercare di ritrovare me stesso. Maleducazione, il non rispetto, ma soprattutto il problema più grande è che ho fatto, con un insulto, due insulti: ho fatto male a due donne perché mia moglie è stata male.”

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Rocco sbotta e confessa tutte le sue fragilità

Ed è in questo clima di tensione che Siffredi ha perso il controllo. D’un tratto, si è alzato, ha dato un calcio e un pugno al muro, poi è corso in bagno a piangere. Toaff lo ha seguito, e in quel momento intimo, Rocco si è aperto:

Perché sono un co*****. Mia moglie è la persona più importante che ho. Vedere i miei figli che dicono ‘Papà sei un cog****. Quando lo capisci che ti amiamo? Quando lo capisci?’ Vedere mia moglie è così, perché e tu… Io non so come spiegare. Io non ho inventato la serie, la serie è la mia vita. Ho avuto problemi con la famiglia, non riesco a raccontare altro che la mia vita. È mi dispiace vedere quello che ho combinato a te e quello che ho combinato a mia moglie e ai miei figli. Lei ha totalmente ragione e basta. È vero che ho detto che Borghi mentre faceva sesso non mi rappresentava e te lo ripeto, non è… Ma l’ho detto anche a lui. Perché è come se io avessi detto ‘Ma io per 40 anni cosa ho fatto vedere? Perché non riusciamo a far vedere il motivo per cui ho fatto sto lavoro qua? Perché mi piace il sesso. Io mi sono arrabbiato quando tu hai detto che vado sul set per sfogarmi. Quella roba lì mi ha fatto male perché è come se io sentissi che per 40 anni ero un malato di sesso. Io t’ho mandato quel vocale esclusivamente perché dentro di me ero estremamente confuso. E dicevo ‘Ma perché mi hai tradito? Perché? Perché mi scrivi questa roba? Hai bisogno di vendere due articoli più?’ Io la vedevo così.”

Tra alti e bassi, l’incontro si è concluso. Le parole di Siffredi hanno toccato tutti, mostrando una vulnerabilità che raramente viene esposta così apertamente da una figura pubblica. Un momento di crisi personale che ha gettato un’ombra anche sul suo lavoro, su ciò che ha costruito in tanti anni di carriera.

Le Iene, Siffredi incontra Toaff e si scatena il dramma: tra pianti e rabbia, finisce a calci e pugni sul muro

Le accuse e le difese si sono alternate, ma alla fine resta il ritratto di un uomo che si trova a fare i conti con se stesso e con gli errori commessi, sia nella vita personale che pubblica. Un dramma che ci ricorda come dietro le luci della ribalta ci sia sempre una vita reale, con le sue sfide e le sue difficoltà. Questo evento ha certamente segnato un momento importante nella vita di Rocco Siffredi, un momento che lui stesso riconosce come una svolta necessaria per cercare di ritrovare un equilibrio perduto.

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