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Leonardo Pieraccioni, conto da 162mila euro al ristorante di Salt Bae: “Con mezza braciola ci compri…”

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Leonardo Pieraccioni con la consueta ironia ha condiviso un video su Instagram nel quale si è lasciato andare ad un commento pungente riflettendo sul conto da 162mila euro da Salt Bae, non sono mancati i pareri scherzosi dei suoi fan. L’attore e regista toscano a distanza di mesi dall’episodio che ha lasciato di sasso lui e tanti altri, ha deciso di condividere sui social la sua opinione personale giocando la sua arma vincente: l’ironia usata per condannare uno scontrino stellare in un ristorante dove si è gustata della carne dalla preparazione particolare.

L’episodio incriminato risale allo scorso novembre, quando Salt Bae ha condiviso uno scontrino da 162mila euro emesso dal suo locale di Abu Dhabi, per sponsorizzare il fatto che la qualità si paga illustrando le varie voci dello scontrino. Un conto stellare per due bistecche Golden Sirt con oro alimentare da 1.184 euro, due Golden Ottoman da 1.448 euro, due Golden Istanbul da 2.370 euro. Alle pietanze nel conto si sono aggiunti i costi per le bevande: 15 euro per una birra Heineken; 2mila euro per una bottiglia di vino Petrus (da moltiplicare per sette).

Leonardo Pieraccioni ironizza sul conto da 162mila euro dal ristoratore Salt Bae

Una volta scoperto lo scontrino dal costo esorbitante il web ha commentato polemicamente la spesa non nascondendo il proprio sdegno, e rifacendosi a tale vicenda Leonardo Pieraccioni ha deciso di riprendere la questione facendo una personale analisi su quanto offre la cucina di Salt Bae. Nel commentare i gesti e le preparazioni tipici del ristoratore il regista toscano si è soffermato su un suo must: batte il sale sul gomito e poi lo tira nel piatto. Dopo essersi soffermati su un simile dettaglio spassoso, Pieraccioni non ha sorvolato sul conto da 160mila euro, giustificato dal ristoratore appellandosi alla qualità.

Salt Bae Pieraccioni

Invece il registra toscano ha ironizzato su ogni portata figurante sullo scontrino a partire dalle braciole dorate da 1.450 euro: “Se te ne rimane un pezzettino fra i denti o sotto il ponte e non te ne accorgi. Ecco che dopo 2-3 giorni, però, lo noti e lo sputi: lo puoi rivendere. Certo, in banca non ti danno niente, ma se lo rivendi puoi comprarti un motorino. Se invece non le mangi tutte, puoi fare una doggy bag e portarti quello che non hai mangiato a casa. A questo punto, al posto di regalare la solita collanina d’oro alla cugina che fa la Comunione, le regali mezza braciola dorata che si fa anche bella figura”.

 

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Irriverente anche il commento di Leonardo Pieraccioni sul costo delle bottiglie di Petrus: “Si immagina la famigliola di campagna che entra da Salt Bae, con la moglie che chiede al marito ‘Cosa si fa oggi? Si prendono cinque bottiglie di Petrus o si compra un bilocale alla bambina che si sposa?’”. Il registra toscano con il suo consueto accento ha anche ironizzato su Salt Bae affermando che sembra una persona normale, al quale tra le righe ha sconsigliato di aprire un locale nel nostro Paese con la consapevolezza che non riscuoterebbe lo stesso successo perché non avrebbe una numerosa clientela.

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