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L’orsa JJ4 che ha ucciso il runner Papi é stata catturata: ”Verrà abbattuta”

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L’orsa JJ4, che ha sbranato il runner 26enne Andrea Papi, in Val di Sole, lo scorso 6 aprile, é stata catturata nella notte. Pare che non sia la prima aggressione per l’animale che avrebbe già attaccato due escursionisti nel giugno del 2020. L’orsa JJ4 dovrà essere trasferita nel centro faunistico di Casteller, in attesa della decisione del TAR. 

Quale sarà la sorte dell’animale in concreto? Dopo il trasferimento al centro faunistico, dove risulta essere stato rinchiuso anche l’orso M49, l’orsa JJ4 verrà abbattuta. In concreto, si procederà, qualora il TAR dovesse pronunciarsi in tal senso, con l’eutanasia, praticata sull’animale. La vicenda é finita al centro dell’attenzione, in quanto alcuni non si sono espressi favorevolmente sulla possibilità che l’orsa JJ4 possa essere abbattuta. 

Altri, invece, hanno posto l’accento sull’episodio relativo al runner Andrea Papi, sottolineando come sarebbe potuto accadere a chiunque, a causa della pericolosità dell’animale in questione. É lo strumento con meno sofferenza per l’animale…”, ha dichiarato Maurizio Fugatti, Presidente della provincia autonoma di Trento, alludendo all’eutanasia che potrebbe essere applicata all’orsa JJ4.

L’orsa JJ4: il caso che divide l’opinione pubblica potrebbe essere ad una svolta decisiva

L’orsa JJ4 non verrà assolutamente sottoposta ad uno ”sparo cruento”, come ha assicurato Fugatti, aggiungendo che tale sistema va utilizzato solo come extrema ratio, ossia solo in caso di assoluta necessità, quando vi sia un immediato pericolo. Procederemo all’abbattimento appena il TAR sblocca la situazione…”, ha ribadito il Presidente della provincia autonoma di Trento. Durante la cattura, l’orsa JJ4 era assieme ai suoi tre cuccioli, di cui due sono entrati persino nella trappola a tubo destinata alla loro madre. 

JJ4 era con i suoi cuccioli

Che fine faranno i figli dell’orsa JJ4I cuccioli sono al secondo anno di vita e, ormai, completamente autonomi…”, ha assicurato Raffaele De Col, Direttore del Dipartimento protezione Civile Foreste e Fauna della provincia autonoma di Trento, spiegando, durante una conferenza stampa: ”…hanno un peso tra i 30 e i 45 chili, ma sono già pronti a vivere in autonomia. De Col ha raccontato anche come si é svolta la cattura dell’animale, dichiarando: ”Abbiamo operato in un’area in cui si muovono circa 20 orsi, quindi é stato necessario lavorare con pazienza e precisione. JJ4  ha mostrato un’aggressività preoccupante. Ha distrutto i cartelli di segnalazione che avevamo posizionato nella zona della cattura e anche le fototrappole.

Quando é stata liberata al Casteller era tranquilla. Abbiamo dato ai nostri custodi l’ordine di prestare molta attenzione nell’avvicinarsi”. Oltre a quello dell’orsa JJ4, é scoppiato un altro caso relartiv alle sorti di altri due orsi: Mj5 e M62. Quest’ultima orsa non ha mai aggredito persone, mentre su Mj5 Fugatti ha detto: ”Abbiamo già il via libera di Ispra, ma stiamo lavorando per ottenere lo stesso risultato anche per M62. Questi 3 soggetti sono l’aspetto che ci interessa nell’immediato, ma confermo ancora una volta che la nostra preoccupazione principale é che i numeri tornino a circa 50 soggetti”. Intanto Oipa ha tuonato: ”Il decreto del TAR che sospende l’ordinanza di abbattimento deve essere rigorosamente rispettato, altrimenti difenderemo l’orsa e i suoi piccoli in tutti i modi consentiti dalla legge”. 

Maurizio Fugatti, a proposito dell’orsa JJ4 ha aggiunto: ”Non dobbiamo preoccuparci di come e dove vive JJ4, ma del futuro dell’intero progetto di reintroduzione. Quelli delle sue condizioni sono aspetti che interessano relativamente”. Anche Raffaele De Col si é detto propenso all’utilizzo dell’eutanasia, spiegando: ”Questo é il metodo che riteniamo causi minore sofferenza…”. Tuttavia, l’ordinanza di eutanasia é stata sospesa fino alla data dell’11 maggio. Nel frattempo, la Lega Antivivisezione ha presentato al TAR una richiesta di di controllo della documentazione relativa alla morte del runner Papi. Risulta che il TAR ne abbia accolto le motivazioni. ”Siamovsoddisfatti, ma anche amareggiati per non aver potuto procedere con l’uccisione nel 2020…”, ha ammesso Fugatti, aggiungendo: ”Abbiamo già consegnato la documentazione, ora ci aspettiamo che il TAR intervenga, anticipando la propria decisione. Ho già avvisato il Ministro dell’ambiente e della Sicurezza Energetica, Gilberto Pichetto Fratin e il Sindaco di Caldes, Michele Mocatti”. A questo punto, non resta che attendere i prossimi sviluppi della controversa vicenda. 

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