Luciana Littizzetto, il lungo abbraccio alla figlia adottiva dopo mesi di paura: “È fuggita dalla guerra ed ora è qui”

Luciana Littizzetto ha deciso di fare una scelta di cuore tanti anni fa, non solo prendendo in affido con il suo ex compagno Jordan e Vanessa, che all’epoca avevano 9 anni e 11 anni, e che poi ha adottato, ma anche aderendo al progetto Chernobyl che l’ha portata ad accogliere una terza “figlia”, Svetlana che non è stata adottata legalmente dall’artista piemontese, ma che da anni fa parte della sua famiglia. Dopo mesi di preoccupazione perché la giovane si trovava in Ucraina, la comica è riuscita a riabbracciare la ragazza fuggita dalla guerra.

La 24enne bielorussa frequenta da anni la famiglia della Littizzetto come ha raccontato dopo lo scoppio della guerra in Ucraina Lucianina: “Tornava ogni estate. Poi ha studiato là e, tra Covid e guerra, non la vedo da un po’. Ma lei e Vanessa berciano al telefonino per ore”. Svetlana da bambina con il progetto Chernobyl è entrata in contatto con la famiglia di Luciana Littizzetto, però dopo aver stretto un rapporto stretto ha proseguito a frequentare la casa della comica ogni anno, tanto da essere considerata quasi una figlia da lei.

Luciana Littizzetto riabbraccia la figlia adottiva dopo mesi di paura

Mesi fa quando il pericolo della guerra è diventato imminente, la Littizzetto ha cercato di convincere Svetlana a raggiungerla in Italia, ma lei ha deciso di non abbandonare il suo lavoro ed è rimasta in Ucraina, mentre l’invasione russa proseguiva spaventosamente. Dopo una lunga attesa, accompagnata da una grande preoccupazione, Svetlana è arrivata in Italia, riuscendo ad uscire da Minsk dove insegnava tedesco.

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Dopo circa sette mesi di paure, la 24enne è volata in Italia dall’Ucraina, e nel condividere la sua grande gioia la comica piemontese ha pubblicato sui social una foto che sintetizza tutta la sua felicità, nello scatto fatto all’aeroporto Luciana è stretta in un caldo abbraccio con la ragazza, e nella didascalia ha scritto: “E alla fine… Svetlana è qui! Ogni tanto in questi mesi pensavo che non ci sarei riuscita a riportarla in Italia. Non capivo se fosse solo difficile o proprio impossibile. Ma non mi sono arresa. Non ci siamo mai arrese. Ed eccoci qua. Felici”.

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