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Marco Baldini, la rivelazione da brividi: “Non sono mai stato un giocatore compulsivo, ho mentito per evitare guai peggiori”

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Marco Baldini, a distanza di anni dalla notizia della sua ludopatia, ha fornito una versione diversa dei fatti, dicendo di essere stato costretto dalle circostanze a dire di avere il vizio del gioco, per non incorrere in guai più grossi, giustificando, così, le continue entrate ed uscite di ingenti somme sul suo conto. Ebbene, cosa é successo effettivamente a Marco Baldini? Perché é stato costretto a dare una versione diversa da quella reale?

Nel podcast One More Time, Marco Baldini ha confessato a Luca Casadei di essersi trovato in una situazione alquanto difficile, a contatto con la malavita. Giunto a Milano per lavorare come DJ, Marco ha iniziato a guadagnare cifre da capogiro. Da lì é partito tutto e l’artista e amico di Fiorello si é trovato catapultato in un incubo in cui é stato costretto persino a scavarsi materialmente la fossa. 

”Comincio a guadagnare cifre esorbitanti, grazie ad alcune persone che mi propongono degli affari immobiliari sicuri e legali…”, ha raccontato Marco Baldini, precisando: ”La prima volta investo 100 milioni e me ne entrano 140 in poco tempo e va avanti così per circa due anni…”. Di lì a poco, però, la situazione degenera e Baldini si trova a dover fare i conti con la malavita. 

Marco Baldini, la confessione: ”Punto tutto, quasi due miliardi di lire…”

Marco Baldini ha spiegato per filo e per segno come si é trovato in una situazione più grande di lui che l’ha spinto ad inventarsi la storia del gioco d’azzardo, per proteggere se stesso. Un giorno mi dicono che hanno bisogno di investire una cifra più importante per realizzare un complesso immobiliare di case di lusso…”, ha affermato Marco, per poi spiegare: ”Io mi consulto con il mio avvocato/commercialista e faccio all-in…Punto tutto, quasi due miliardi di lire…”.

Marco Baldini choc

”Poco dopo vengo a sapere che queste persone sono state arrestate, perché riciclavano denaro della malavita. Avevo perso tutto e a quel punto mi sono inventato la storia del gioco d’azzardo per giustificare agli inquirenti quelle ingenti entrate e uscite di denaro dal mio conto…”, ha rivelato Marco Baldini, mettendo in conto anche i commenti negativi che potrebbero esserci dopo la sua rivelazione. ”La metà delle persone dirà: ‘Nooo” e l’altra metà dirà: ‘Sta raccontando delle cag**e”’, ha affermato l’amico e collega di Fiorello. 

Marco Baldini ha confessato anche di aver vissuto un momento molto drammatico, durante il quale è avvenuta una cosa inspiegabile. ”É successo tutto nel 1995, avevo 35-36 anni ed ho convinto tutti che mi ero ridotto così a causa del gioco, ma é stata una copertura per non incorrere in guai peggiori, non sono cose che si possono raccontare, tutto quello che mi é successo é colpa mia, é partito da un errore…”. Si é trattato di un errore che stava per costargli caro, come ha raccontato lui stesso: ”Non sono mai stato un vizioso, non sono mai stato un giocatore compulsivo o, comunque, non sono nato così, ho dovuto dimostrare di esserlo per difendermi da cose molto più gravi. In quel periodo stavo dando il 20% al mese e avevo un miliardo di debiti; quel mese dovevo trovare 200 milioni che non avevo…”. 

La situazione sembrava essersi sbloccata dopo la proposta di un tabaccaio, allettante solo all’apparenza. ”Un giorno un tabaccaio vicino casa mia mi dice che ha 2 miliardi di marche da bollo rubate e che se riesco a piazzarle, mi becco il 30%. Ero dentro la malavita, così contatto la persona più importante, ma anche la più pericolosa di Milano e gli propongo l’affare, ma poi viene fuori che le marche da bollo sono false, così mi portano in un campo e mi dicono di scavare una buca; mi ci avrebbero buttato dentro, perché gli avevo mancato di rispetto, pensavano che li avessi fregati…”. 

A questo punto é accaduto a Marco Baldini un fenomeno inspiegabile che ha rappresentato anche l’inizio della sua risalita. ”All’improvviso,mentre ero lì che scavavo, ho avuto come una rivelazione, sono uscito dal corpo e mi sono visto dall’alto, ho sentito una calma improvvisa e naturale…Alla fine sono riuscito a convincerli che ero in buonafede e che ero stato truffato anch’io…”, ha concluso Baldini, terminando il suo drammatico racconto. Lo showman ha ritrattato, dunque, la prima versione dei fatti che gli ha fornito lo spunto per scrivere il libro intitolato ”Il giocatore”, da cui é tratto il film ”Il mattino ha l’oro in bocca”, sceneggiato dallo stesso Marco Baldini. 

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