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Michela Murgia, la dichiarazione su Giorgia Meloni che lascia senza parole: “Se è femminista? Non basta essere donna per …”

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Anche la scrittrice Michela Murgia ha detto la sua su Giorgia Meloni attraverso un post su Instagram, a sua volta invece il leader di Fratelli d’Italia è tornata ad attirare critiche sulle sue parole, in seguito ad un’intervista rilasciata a France 3. La politica romana sin da giovane aveva le idee chiare, ed infatti nel video la Meloni all’epoca 19enne ha detto di ritenere Benito Mussolini il miglior politico degli ultimi 50 anni per quello che aveva per l’Italia.

Parlando del ruolo nel mondo della politica della Meloni, la Murgia si è inoltrata in una riflessione sul femminismo e sull’esercizio del potere da parte della politica: “Se esistano o meno femministe di destra è una domanda che non porta da nessuna parte. Il giorno in cui mi metterò a dare patenti di femminismo alle altre donne deve ancora sorgere. So però per certo che esiste un modo femminista di esercitare la propria forza e uno che femminista non lo è per niente. Ogni volta che incontro una donna potente, quello che mi chiedo è: che modello di potere sta esercitando? Se usa la sua libertà per ridurre o lasciare minima quella altrui, questo non è femminista”.

Michela Murgia, le sue riflessioni critiche su Giorgia Meloni

Entrando nel cuore della sua dissertazione, la scrittrice ha poi dichiarato: “Che sia di destra o di sinistra, se chiama meritocrazia il sistema che salvaguarda il suo privilegio di partenza e nega i diritti di altre persone, questo non è molto femminista. Che sia di destra o di sinistra, se il suo modello di organizzazione dei rapporti è la scala e non la rete, nemmeno questo è particolarmente femminista”.

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“Che sia di destra o di sinistra, se la sua visione della fragilità altrui è paternalista e l’unica soluzione che le viene in mente è una protezione che crea dipendenza questo è il contrario del femminismo. Che sia di destra o di sinistra, se per lei le funzioni patriarcali sono più importanti delle persone che le svolgono, questo senz’altro non è femminista”. 

michela murgia

Nel concludere la sua dissertazione su Instagram, Michela Murgia ha spostato l’attenzione sull’esercizio del potere da parte delle politiche italiane per poi lanciare una provocazione all’indirizzo di Giorgia Meloni: “È quindi inutile chiedersi se Giorgia Meloni sia femminista o non lo sia solo perché è a capo di un partito. Fatevi domande sul suo modo di esercitare il potere e vedrete che il dubbio neanche vi viene. P.s. Sì, conosco anche donne di sinistra che usano il potere così, ma nessuna corre il rischio di diventare presidente del consiglio”.

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