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Mutui 2023: i tassi salgono frenando la crescita economica del Paese

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Nel 2023, il mercato dei mutui in Italia sta affrontando una fase critica con l’incremento dei tassi di interesse, che sta influenzando significativamente la crescita economica del paese. Questa tendenza, evidenziata dai recenti report dell’Associazione Bancaria Italiana (ABI) e dalle mosse della Banca Centrale Europea (BCE), sta modificando il panorama dei prestiti, influenzando le decisioni delle famiglie e delle imprese.

Secondo l’ABI, il tasso d’interesse dei prestiti ha registrato un aumento dal 4.21% di settembre al 4.37% in ottobre 2023. Questo incremento si riflette direttamente sul costo delle rate mensili per i mutuatari, rendendo più oneroso l’acquisto di una casa. Inoltre, la BCE ha aumentato i tassi di interesse per dieci volte negli ultimi 14 mesi, un tentativo di contrastare l’alta inflazione, ma che ha portato a un aumento significativo di quelli variabili e fissi.

Mutui 2023, qual è lo scenario attuale

L’aumento del tasso di interesse ha portato a una diminuzione delle richieste di prestito, sia da parte delle famiglie che delle imprese. In particolare, si è registrata una riduzione del 3.6% rispetto all’anno precedente per i prestiti alle famiglie e del 6.7% per i prestiti alle imprese non finanziarie. Questo calo nella domanda di prestiti è un chiaro indicatore di come l’aumento del tasso d’interesse stia frenando la crescita economica.

MutuiCon i tassi variabili che potrebbero raggiungere il 7%, molti mutuatari stanno optando per mutui a tasso fisso. Questi ultimi, tuttavia, hanno visto un incremento significativo, passando dall’1.8% a oltre il 6%. Di conseguenza, le rate mensili per i nuovi mutui a tasso fisso possono più che raddoppiare, un fattore che sta spingendo un numero crescente di persone a richiedere mutui a tasso fisso, che ora rappresentano oltre il 90% delle richieste.

Nonostante l’attuale scenario, esiste una curiosità crescente sul quando i tassi dei prestiti potrebbero abbassarsi. Gli esperti prevedono che il picco dell’Euribor possa verificarsi a dicembre 2023, con un tasso del 3.90%. Ma, la situazione rimane fluida e soggetta a cambiamenti in base alle politiche economiche e alla situazione del mercato globale.

Il 2023 si sta rivelando un anno difficile per il mercato dei mutui in Italia: l’aumento del tasso d’interesse sta influenzando non solo le scelte dei mutuatari ma anche l’intera economia del Paese. Mentre le famiglie e le imprese si adattano a questa nuova realtà, resta fondamentale monitorare gli sviluppi futuri per comprendere meglio come navigare in questo scenario in evoluzione.

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