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Nancy Brilli stronca senza appello il monologo di Chiara Francini a Sanremo: “Le brutte copie sono solo brutte copie”

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Sul palco di Sanremo 2023, Chiara Francini ha proposto un monologo che però non ha convinto tutti, come confermato da Nancy Brilli che intervenendo su Instagram l’ha criticata apertamente bocciando senza appello le parole che hanno riecheggiato sul palco dell’Ariston e che comunque hanno scosso l’opinione pubblica dando adito a discussioni.

La quarta serata del Festival di Sanremo ha visto per protagonista Chiara Francini, che nel ruolo di co-conduttrice ha firmato un monologo sulle mamme che si sentono inadeguate parlando anche delle donne che non hanno potuto affrontare la maternità per diverse ragioni e non per questo sono sottoposte al giudizio della società. Un discorso che ha diviso la critica ma anche le discussioni social creando due schieramenti di cui uno capitanato virtualmente da Nancy Brilli, che si è scagliata contro la Francini.

Nancy Brilli boccia il monologo di Chiara Francini a Sanremo

L’attrice ha scritto una severa arringa contro la collega pubblicando la copertina del libro Lettera a un bambino mai nato di Oriana Fallaci, allegando la riflessione: “Qui c’è un ragionamento serio, un pensiero coerente, una totale mancanza di falsità, com’era nel suo stile. L’ Oriana era pensiero superiore, che piaccia o no. Le brutte copie sono solo brutte copie. E paracule. E io mi sono stufata. Che messaggio deve passare?

nancy brilli boccia il monologo chiara francini

Ho sentito: le donne incinte sono pure violente. Tu, bambino, mi toglierai tutta la creatività, madri coi capelli corti, (cioè senza più femminilità), padri stempiati con la panza, figli mostruosi (pure! Che orrore) nelle carrozzine. E l’odio ci salverà. (per le cose giuste, ma visto le premesse, quali sarebbero?)”.

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Ma proseguendo la sua arringa ha puntato apertamente il dito contro Chiara Francini commentando: “Chi è indiscutibilmente grande maestro televisivo, sostiene che servisse una simile quota di svampitezza. Peccato, avevo stima. No, non in mio nome. E non mi unisco ai cori benedicenti, beneadoranti. Anzi, mi inca**o, e non poco. Viva Chiara Ferragni forever and ever. Almeno, rappresenta con coraggio quel che è. Che piaccia o meno”.

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