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Omicidio Giulia Cecchettin, Antonella Clerici ferma ‘È sempre mezzogiorno’ e lancia un messaggio: “Imparare ad educare i nostri figli”

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Antonella Clerici ha affrontato il caso di Giulia Cecchettin, che ha colpito profondamente l’opinione pubblica, nel corso di È sempre mezzogiorno, la conduttrice infatti ha voluto spendere qualche parola in ricordo della 22enne, prendendo una posizione forte e chiara. La tragica morte di Giulia Cecchettin ha sollevato questioni cruciali sull’educazione dei giovani e sul ruolo dei genitori nella formazione del carattere e della resilienza dei loro figli.

Antonella Clerici, con il suo intervento, ha messo in luce l’importanza di educare i giovani al rifiuto, alla delusione e alle sconfitte, la conduttrice ha sottolineato come sia essenziale uscire dalle proprie “comfort zone” e abituarsi a gestire situazioni difficili, imparando a dire e ad accettare un “no”.

Ritagliandosi dello spazio nel suo cooking show, la conduttrice ha rivolto un messaggio ai suoi telespettatori: “Ho sempre detto che attraverso la leggerezza che noi affrontiamo tutti i giorni passano i messaggi più importanti. Io non sono una che si tira indietro, mai, lo scrivo sui social e lo dico anche in televisione. Quello che è successo, e che ha colpito tutti noi perché la morte di Giulia è una cosa drammatica, e il coraggio della sorella…”.

Omicidio Giulia Cecchettin, il messaggio di Antonella Clerici

Il messaggio della Clerici è proseguito trasformandosi in una riflessione più profonda sull’educazione sentimentale e sociale dei giovani. “Voglio però dire una cosa: noi educatori – padri, madri, figli, sorelle, fratelli – dovremmo imparare ad educare i nostri figli ai ‘no’. Bisogna che noi impariamo un po’ dalle basi, come avviene nello sport…

Cioè, quando mia figlia prende 4 in una materia, non è colpa dei professori, è colpa sua perché non ha studiato. Se noi questi ragazzi li proteggiamo troppo, li facciamo sempre sentire nella loro comfort zone, i social danno ancora una maggior ansia prestazionale a loro e noi siamo sempre troppo accudenti con loro, non saranno mai abituati alle sconfitte, né ai ‘no’ degli amici, ai ‘no’ delle fidanzate, ai ‘no’ di niente”.

Antonella Clerici “Tra le tante motivazioni che ci sono, oltre all’educazione sentimentale che chiaramente deve partire da scuola, l’educazione deve partire da noi grandi. Abituiamo i nostri ragazzi a questo, perché è davvero molto importante. Poi di discorsi se ne possono fare tanti, ma da madre o da padre questo è importantissimo” – così ha concluso il suo intervento la conduttrice di Rai 1.

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La morte di Giulia Cecchettin ha scosso l’opinione pubblica, ma ha anche aperto un dialogo necessario su come educare i figli in un mondo in rapida evoluzione. La conduttrice, con il suo intervento, ha evidenziato come sia cruciale insegnare ai ragazzi a gestire le sconfitte e le delusioni, elementi inevitabili della vita. l’intervento della Clerici rappresenta un momento di riflessione importante per la società italiana, un invito a rivedere le basi dell’educazione dei giovani, ponendo l’accento sull’importanza di prepararli a gestire le difficoltà della vita, educandoli alla resilienza e al coraggio di affrontare i “no” della vita.

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