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Ornella Muti in difesa dell’orsa JJ4, l’appello dell’attrice: “Abbatterla sarebbe veramente folle!”

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Non solo Licia Colò, ma anche altri nomi famosi hanno lanciato appelli contro la decisione di abbattere l’orsa JJ4, come nel caso di Ornella Muti, la quale ha illustrato il suo punto di vista schierandosi dalla parte di una decisione più animalista. L’attrice intercettata dalla redazione di AdnKronos ha lanciato un appello con cui ha invocato una valida alternativa che non contempli l’abbattimento dell’esemplare che ha aggredito qualche settimana fa il runner Andrea Papi.

La popolare attrice a proposito della controversa vicenda che riguarda il destino dell’orsa JJ4, ha fatto sentire la sua voce affermando qual è il suo punto di vista: “Ci sono tante organizzazioni che possono mettere questo animale in un posto sicuro, abbatterla sarebbe veramente folle!”. Dopo questa premessa l’attrice ha suggerito cosa si potrebbe fare per questo esemplare che è stato catturato mentre vagava tra i boschi insieme a tre cuccioli abbandonati in natura.

Ornella Muti in difesa dell’orsa JJ4

Ornella Muti con lo scopo di persuadere il presidente della provincia autonoma di Trento, Maurizio Fugatti, si è rivolta direttamente a lui invitandolo a riflettere sulle alternative possibili da intraprendere evitando che si attui invece l’ordinanza di abbattimento, che risulta al momento sotto sospensiva del Tar di Trento fino all’udienza dell’11 maggio.

appello Ornella Muti orsa JJ4

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L’attrice si è mobilitata in difesa dell’orsa prendendo parte insieme con sua figlia Naike Rivelli ad una manifestazione andata in scena nella capitale ed organizzata dalle associazioni animaliste contro la caccia dal titolo esplicativo: “Gli animali selvatici non si toccano”. Oltre a scendere in strada a manifestare Ornella Muti ha voluto chiarire il suo punto di vista asserendo: “Abbiamo voluto ripopolare di orsi il Trentino perché servono ma lo abbiamo fatto a una quota troppo bassa ed è normale che possano avvicinarsi alle città…Trovo assurdo che un animale venga ucciso solo perché ha fatto l’animale”.

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