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Nuovo decreto legge sul Green Pass­: ritorno a scuola, trasporti a lunga percorrenza e test rapidi

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Il Governo italiano ha presentato in conferenza stampa il decreto legge sul Green Pass durante la quale sono intervenuti i ministri Speranza, Giovannini e Bianchi. Come precisato dalla portavoce del premier, Paola Ansuini, Mario Draghi non ha partecipato per far rispondere i ministri in modo esaustivo. Così sono state illustrate le novità introdotte per ogni settore legate al ritorno a scuola, ai trasporti a lunga percorrenza, ai test rapidi.

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La bozza del decreto legge sul Green Pass, composto da 10 articoli, si apre con un tema caldo: la scuola. Si sono ribadite le misure di sicurezza in vista dell’anno scolastico 2021-2022 e lo svolgimento delle lezioni in presenza. Alle Regioni ed ai Comuni spetterà l’onere di ricorrere alla DaD in deroga per specifiche aree o singoli istituti.

Per quanto riguarda i trasporti a lunga percorrenza, il pass sarà obbligatorio e dal 1° settembre, per salire a bordo di navi e traghetti interregionali (ad esclusione dello stretto di Messina), di treni ad alta velocità, intercity e intercity notte e di autobus che viaggiano tra più di due Regioni. La certificazione obbligatoria si è estesa anche agli autobus a noleggio con conducente ad eccezione dei bus per il supporto del servizio pubblico regionale e locale.

Governo vara nuovo dl sul Green Pass_

Il nuovo decreto legge sul Green Pass­: le parole del ministro della Salute Roberto Speranza

In conferenza stampa è intervenuto il ministro della Salute Roberto Speranza che ha spiegato che il certificato sarà obbligatorio per il personale scolastico, e per le università ribadendo che si tratta di una misura fondamentale per evitare ulteriori chiusure. Il ministro della Salute ha affrontato anche una novità prevista dal protocollo d’intesa per cui si è preventivato il costo dei test rapidi per gli adolescenti di età compresa tra i 12 ed i 18 anni a 8 euro, per i test rapidi per gli over 18 il prezzo sale a 15 euro.

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Rispondendo alle domande dei giornalisti, il ministro della Salute ha dibattuto in merito alla possibile terza dose del vaccino anti Covid spiegando: “Siamo pronti, abbiamo dosi a sufficienza per fare la terza dose e aspettiamo le indicazioni delle autorità scientifica per dirci il tempo giusto per somministrare la terza dose, le prime indicazioni ci lasciano presupporre che si inizierà dai più fragili”.

Inoltre il ministro ha affrontato il problema inerente gli abitanti di San Marino che non si sono visti riconoscere il vaccino Sputnik V per ottenere il Green Pass. Come prima soluzione è stata prevista l’esenzione fino al 15 ottobre per i cittadini di San Marino vaccinati con il siero russo in attesa dell’esito della procedura dell’Ema in itinere.

Le questioni relative al contesto scolastico

Il ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi ha precisato che il certificato vaccinale non verrà reso obbligatorio per gli studenti, per poi sottolineare che l’86% del personale scolastico è stato vaccinato. Il ministro Bianchi a proposito delle regole introdotte dal Green pass ha detto: “Nelle scuole i dirigenti scolastici sono responsabili per quanto riguarda le attività inerenti l’applicazione della norma appena varata: lo si prevede nel punto 5. Nella scuola sono chiare le responsabilità; la responsabilità del dirigente scolastico è all’interno delle linee definite che manderemo già da domani alle scuole”.

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Inoltre, il ministro ha asserito che, qualora dovesse verificarsi un caso di positività al Covid a scuola, è stata disposta la quarantena di 10 giorni per chi non è vaccinato e di 7 per i vaccinati. Il ministro dell’Istruzione parlando poi delle sorti professionali dei docenti non vaccinati e senza aver effettuato il tampone ha precisato che si considererà assenza ingiustificata e dal quinto giorno il rapporto di lavoro si riterrà sospeso e senza retribuzione.

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