La rivoluzione in Rai prosegue in seguito alle nomine che hanno delineato il nuovo Cda sotto la coordinazione dell’amministratore delegato Roberto Sergio, che ha sostituito Carlo Fuortes. Un cambio di guarda che ha determinato il valzer dei conduttori con uscita di scena dalla tv di Stato di nomi legati da decenni a Viale Mazzini. Dopo la conferma dell’addio di Fabio Fazio, è stato un fulmine a ciel sereno l’abbandono di Lucia Annunziata che, che ha dato le dimissioni dopo più di 20 anni in Rai.
La giornalista lo ha fatto pubblicamente ammettendo di aver preso una decisione irrevocabile venendo a mancare per le condizioni necessarie per proseguire la collaborazione. Due pezzi da novanta hanno così lasciato la tv di Stato lasciando un pesante vuoto sul piccolo schermo, ma anche Stefano Coletta ha dato il suo addio: non sarà più il direttore del prime time dopo aver fatto raccogliere all’azienda negli ultimi due anni grandi successi. Più che di un addio per Coletta, si tratterebbe di un cambio di ruolo visto che voci di corridoio prevedono per lui un compito diverso in azienda e di meno peso.
Rivoluzione Rai, silurato un altro pezzo da novanta
L’ex direttore dell’intrattenimento del prime time della tv di Stato dovrebbe avere ancora voce in capitolo nell’organizzazione del palinsesto televisivo delle reti della tv di Stato, ma trovando una diversa collocazione. Dopo il Cda del 25 maggio sono state ufficializzate le nuove nomine dei vertici aziendali è così è emersa l’estromissione di Stefano Coletta.
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Ecco tutte le nomine: Marcello Ciannamea, responsabile dell’Intrattenimento Prime Time; Angelo Mellone direttore dell’Intrattenimento Daytime; Paolo Corsini alla guida dellaa sezione Approdondimento; Adriano De Maio direttore di Cinema e Serie Tv; Monica Maggioni responsabile dell’Offerta Informativa; Jacopo Volpi alla guida di RaiSport; Simona Sala alla guida della Radio.
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