Salta il GF Vip, il clamoroso cambio di programma fa infuriare Alfonso Signorini: “Il motivo è assurdo”

Mediaset potrebbe decidere di rinviare la data di inizio del reality show di punta di Canale 5: Il GF Vip, uno dei programmi centrali del palinsesto autunnale delle reti del Biscione, potrebbe essere rinviato a dopo le elezioni politiche, quindi la sua data di inizio potrebbe slittare dal 19 settembre, di una o due settimane. La settima edizione del reality più spiato della tv potrebbe aprire i battenti dopo il 25 settembre, ossia quando le luci dell’opinione pubblica scemeranno attorno alle elezioni politiche.

Brutta notizia per Alfonso Signorini ed il suo gruppo di autori che negli ultimi mesi si sono attivati alacremente per completare di corsa il cast dei vipponi, lottando contro il tempo per preparare la strada al GF Vip, incuriosendo il pubblico con indizi social, indiscrezioni e chicche di gossip.

Decisione irrevocabile in casa Mediaset: il GF Vip va rinviato

Le ragioni del rinvio del reality sarebbero legate allo stesso diritto di voto dei gieffini in modo da lasciarli liberi di votare evitando di creare dinamiche complicate all’interno della Casa di Cinecittà, organizzando il loro trasferimento nei comuni di residenza per votare e poi rientrare in gran segreto nel bunker. Il rinvio del GF Vip è dato per certo in casa Mediaset, anche perché se iniziasse il 19 settembre si impedirebbe ai gieffini di andare a votare, in quanto una volta superata la famosa porta rossa dovrebbero rispettare un periodo di cinque giorni di quarantena.

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Dal momento poi che non è possibile far votare i coinquilini all’interno del loft di Cinecittà, la sola soluzione ammissibile è quella più che probabile di rinviare l’inizio del GF Vip 7 a dopo le elezioni, una notizia di cui si avrà comunque conferma a breve. Per ora questa è solo un’indiscrezione che comunque appare alquanto fattibile, dal momento che le elezioni del 25 settembre hanno rivoluzionato i palinsesti televisivi delle reti pubbliche e private, catalizzando tutta l’attenzione e costringendo i vertici aziendali ad apportare dei cambiamenti nel palinsesto dei vari canali per dare spazio alla scena politica ed ai suoi protagonisti.

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